Il “drone dell’aborto” arriva in Polonia: interrompere la gravidanza è un diritto
In Polonia, le leggi che regolano l’aborto sono particolarmente oppressive. Dal 1993, le interruzioni di gravidanza sono considerate legali sono in caso di stupro, incesto o quando il feto ha poche possibilità di sopravvivenza. Ogni anno nel paese si contano circa 50mila aborti clandestini, che però non sono assolutamente sicuri e mettono a rischio la salute delle donne. Alcune decidono infatti di volare fino in Inghilterra pur di sottoporsi ad un’operazione più affidabile e controllata da medici esperti.
Women on Waves, un'organizzazione non-profit con sede nei Paesi Bassi che fornisce pillole abortive in tutto il mondo, ha deciso di risolvere questa situazione in modo insolito. Questa settimana manderà un drone per consegnare i farmaci abortivi anche in Polonia, così da aiutare tutte quelle donne che si trovano in difficoltà. Arriverà nella città polacca di Slubice sabato e lancerà diversi pacchetti di pillole di peso inferiore a 5 kg. Le donne che li raccoglieranno li distribuiranno poi a tutte quelle che ne avranno bisogno. Il “drone dell’aborto” ha lo scopo di combattere per far rispettare in ogni parte del mondo i diritti delle donne.
La pillola abortiva è un farmaco sicuro, ha gli stessi effetti di un aborto spontaneo e può essere presa da tutte coloro che intendono interrompere la gravidanza fino alla nona settimana. Se la consegna con il drone avrà un successo, Rebecca Gomperts, la fondatrice di Women on Waves, ha affermato che la stessa operazione potrebbe essere effettuata anche in Irlanda, dove esistono ancora delle leggi troppo restrittive in fatto di aborto.