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Il cambiamento è donna, in Africa la rivoluzione digitale è tutta “al femminile”

Chi ha detto che le donne non possono raggiungere gli stessi risultati degli uomini nel mondo del lavoro? Le africane stanno dimostrando il contrario, si sono messe a capo della rivoluzione digitale del paese e ora vogliono combattere ogni forma di discriminazione di genere.
A cura di Valeria Paglionico
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Siamo sempre stati abituati a pensare che l'Africa fosse un paese povero e arretrato ma la verità è ben diversa, al di là dei villaggi in cui si vive circondati dal degrado, esistono anche delle realtà sviluppate che non hanno nulla da invidiare al resto dell'Europa. Nel paese, ad esempio, è in corso una grandiosa rivoluzione digitale che punta a cambiare il mondo tra green high-tech, crowdfunding, e-learning ed e-health. La cosa che in pochi sanno è che a guidare questa trasformazione sono le rappresentanti del sesso femminile che hanno dimostrato di non aver paura di affrontare le sfide più dure, riscattando così il loro ruolo economico e sociale.

Le donne che guidano la rivoluzione digitale africana

Si chiama Nafissatou Diouf, ha 22 anni e nel 2017 ha fondato in Senegal SenVitale, una start-up di dieci dipendenti che digitalizza i dati medici, permettendo ai dottori e ai primi soccorritori di accedere alla storia sanitaria del paziente attraverso una piattaforma che raccoglie i dati. Boussoura Talla Guéye è invece l'ingegnere delle telecomunicazioni originaria del Senegal che ha dato vita a SetTIC, un'azienda che attraverso raccoglie, smantella e ricicla i rifiuti. Cosa accomuna queste due donne? Oltre alle origini africane e al colore della pelle, anche il fatto che sono diventate vere e proprie imprenditrici che si sono messe a capo di una rivoluzione digitale "al femminile". Non è un caso che durante la recente edizione africana del Digital Women's Day, siano state circa una 50ina le rappresentanti del sesso femminile che hanno parlato di ambiente, salute, istruzione, legge, agricoltura, finanza, diventando così il simbolo di riscatto economico e sociale. La loro ambizione? Cambiare e migliorare la terra in cui vivono.

Le africane si ribellano alla discriminazione di genere

Le donne senegalesi sono state definite il "motore della rivoluzione digitale" poiché rappresentanti il 30% dell'ecosistema totale, un numero decisamente elevato se si considera, ad esempio, che in Francia questo valore è pari al 10%. Qual è il tratto che le contraddistingue, rendendole molto più produttive della controparte maschile? L'ambizione, che le spinge a superare i loro limiti e a dire addio a ogni tipo di discriminazione di genere radicata nella cultura africana. In Senegal, così come in molti altri paesi europei e occidentali, sono pochissime le donne che ricoprono dei ruoli importanti nel mondo del lavoro, una cosa decisamente inaccettabile per dei tempi tanto moderni. E' proprio per riscattarsi e per ridefinire il loro ruolo politico e sociale che le africane si stanno battendo con impegno e determinazione, raggiungendo dei risultati incredibili in campi come la green high-tech, il crowdfunding, l'e-learning e l'e-health. Insomma, è chiaro che le donne sembrano avere una marcia in più, tanto da riuscire a mettersi a capo di una rivoluzione epocale.

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