Il caldo dà alla testa: ecco perché le temperature elevate mettono di cattivo umore
L'estate è arrivata e anche le temperature bollenti sono ormai "scoppiate", tanto da spingere milioni di persone a passare intere giornate al mare per trovare refrigerio. Chi non è così fortunato da avere mesi di ferie a disposizione durante l'estate dovrà accontentarsi di ventilatori o aria condizionata per far sì che il caldo non "vada alla testa", come recita il luogo comune. La verità è che non si tratta solo di una leggenda, l'afa riesce davvero a influenzare il comportamento di una persona in negativo e la motivazione è scientifica.
Secondo uno studio condotto presso la Lehigh University e la Northwestern University e pubblicato sull'European Journal of Social Psychology, alcune persone sviluppano sentimenti negativi e malumore nelle giornate molto calde. In particolare sono stati eseguiti degli esperimenti su un campioni di pazienti e i risultati sono stati chiari: il 50% di loro provava ostilità nei confronti degli altri quando si ritrovava in un ambiente dalle temperature bollenti e afose.
E' chiaro dunque che il luogo in cui ci si trova riesce a influenzare il proprio comportamento e, quando il caldo è davvero insostenibile, non fa altro che ridurre la positività e l'energia. Liuba Belkin, il principale autore della ricerca, ritiene che lo studio sia utilissimo per aiutare le aziende a creare degli ambienti di lavoro confortevoli, così che lo stress dovuto alle temperature elevate non influisca su produttività o relazioni. Insomma, coloro che si sentono giù di tono all'arrivo dell'estate non sono solo dei lamentosi, dietro il loro comportamento c'è una motivazione scientifica.