I vestiti raccontano, una serie sul potere degli abiti di dire al mondo chi siamo
Tutti abbiamo un capo che proprio non riusciamo a buttare, per quanto sia vecchio, rovinato o fuori moda. Può essere quella felpa da indossare come "copertina di Linus" quando siamo tristi, una t-shirt comprata da adolescenti o un vestito che ci ricorda di un momento speciale di felicità. Da questa premessa nasce "I Vestiti Raccontano", una serie Netflix che racconta otto storie vere di crescita e cambiamento attraverso i vestiti amati dai protagonisti. Non guru della moda, stilisti o influencer, ma persone ordinarie con vite straordinarie: dall'astronauta che ha portato una felpa nello spazio, alla disabile che indossa con orgoglio l'uniforme da sorvegliante fino al carcerato che una volta uscito compra i primi abiti "da uomo libero".
Worn Stories, quando gli abiti raccontano una vita intera
La serie di Netflix "I Vestiti Raccontano" sarà disponibile a partire dal primo aprile e si basa sui libri di Emily Spivack "Worn Stories". Da anni la Spivack intervista personaggi famosi e persone comuni per raccogliere aneddoti legati ai loro capi di abbigliamento preferiti. Il valore di un capo non è solo nell'etichetta, nella firma o nel prezzo: anche una semplice t-shirt è in grado di emozionarci e di portarci indietro nel tempo. Uno degli episodi più toccanti riguarda una vedova che indossa l'ultimo abito regalatole dal marito in ricordo dei loro momenti felici. I vestiti hanno il potere di parlare per noi, di mostrare agli altri chi siamo o chi vorremmo essere. "Posso essere una sorvegliante di giorno e un ninja di notte", dice una donna nel trailer. Anche chi non segue i dettami della moda ogni mattina decide di comunicare qualcosa al mondo, anche semplicemente con una felpa e i jeans. Molte delle storie raccolte nella serie tv parlano proprio della scoperta della propria identità, urlata al mondo attraverso i vestiti, come il ragazzo che scopre la gioia di indossare tacchi a spillo. Anche chi non ama la moda amerà gli aneddoti divertenti, tragici, commoventi e gioiosi raccontati nelle interviste. E c'è anche chi sceglie di rinunciare ai vestiti: la serie si apre proprio con una coppia di nudisti. L'abito non farà il monaco, ma di sicuro fa la serie.