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I “malati” d’amore provano dolore fisico: lo dice la scienza

E’ stato dimostrato che coloro che mettono fine ad una storia d’amore provano realmente dolore fisico. Il turbamento provocato da una rottura non sarebbe dunque solo psichico, ma il nostro corpo reagisce come se fosse in astinenza da droghe.
A cura di Valeria Paglionico
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Non è una leggenda il fatto che la rottura di una storia d’amore è capace di provocare danni e dolori fisici, da oggi lo dimostra anche la scienza. Non si riesce a dormire e a mangiare, si prova dolore al petto, si sentono i sintomi tipici dell’astinenza da droghe e si viene pervasi da una sensazione di angoscia. Queste sono solo alcune delle sensazioni provate quando si sta male per amore. La dottoressa Susan Quilliam ha dimostrato che il dolore emotivo, a causa dello stress generato, avrebbe gli stessi effetti del dolore fisico sul proprio corpo, tanto che un malato d'amore potrebbe arrivare anche a rendere malsane le sue abitudini più salutari.

Non sarebbe un caso, dunque, se si dice che l’amore è una droga. Alla fine di una storia d’amore, molte persone si comportano come dei tossicodipendenti che cercano di disintossicarsi dalle droghe, poiché l’ansia vissuta durante una rottura attiverebbe le stesse parti del cervello che vengono stimolate durante la dipendenza da sostanze stupefacenti.

Una rottura ci riporta alla mente la paura di essere abbandonati, presente in tutti noi fin dall’infanzia, anche se non si sono mai subiti traumi. “Un uomo sente il bisogno di un contatto umano e ci sentiamo male quando quest’ultimo viene meno. Il nostro corpo soffre quando siamo abbandonati. E' un'esperienza che ci fa sentire insicuri, arrabbiati e tristi, proprio come ci saremmo sentiti se ci avesse abbandonato la nostra madre da bambini”, ha dichiarato la dottoressa Quilliam. Quando una storia d’amore non va bene si attraversano le stesse sensazioni che si provano in seguito ad un lutto, si parte dallo shock, si passa alla negazione, poi al dolore, alla rabbia, al senso di colpa, all’impotenza, alla paura del futuro, fino ad arrivare alla depressione. Solo dopo aver provato queste sensazione per mesi, si potrà poi arrivare all’accettazione, che ci farà sentire finalmente meglio.

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