I figli sono “drogati” di zuccheri: la scioccante scoperta dei genitori
Richard Price e sua moglie Jennie sono genitori di due bambini, Jessica, di 8 anni e James, di 6 anni. Di recente hanno cominciato a notare che i propri figli stavano seguendo una dieta sregolata, raggiungendo una quantità di zuccheri pari a settanta cucchiaini al giorno, cosa che gli procurava sbalzi d’umore, disturbi del sonno e comportamenti irrispettosi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata, però, una festa di alcuni loro amichetti di scuola. C’erano animatori, castelli gonfiabili e molti altri bambini, ma l’unica cosa che interessava a Jessica e James era mangiare i dolci e le torte, quasi come se fossero due tossicodipendenti.
L’abuso di zuccheri provoca obesità, diabete e cancro e non se ne dovrebbe consumare più di 60 grammi al giorno. E’ proprio per questo che Richard e Jennie si sono sentiti disperati di fronte l’atteggiamento dei propri figli. Tra la scuola, le cene dalla nonna e gli spuntini a casa degli amici era praticamente impossibile tenere sotto controllo le abitudini alimentari dei bambini. Sarebbe, però, fin troppo facile puntare il dito contro le scuole, che vendono torte e dolci, la realtà è che la maggior parte dei genitori non si rendono conto del problema. I bambini sembrano essere una generazione di “drogati di zucchero”. Richard e Jennie hanno accettato questa dura realtà, oggi controllano le abitudini alimentari dei propri figli, annotando su un diario tutto quello che ogni giorno mangiano a casa. Combattono per proteggere la loro salute, ma allo stesso tempo si sono rassegnati al fatto che fuori casa mangeranno sempre dolci e zuccheri in maniera incontrollata.