“Ho creduto di morire”: 3 sopravvissuti al cancro raccontano le loro storie strazianti
Andare a una visita medica di routine e scoprire di avere il cancro è una delle cose peggiori che possano capitare nella vita e tutti sperano di non ritrovarsi mai in una situazione simile. Per fortuna, negli ultimi tempi, stanno aumentando le persone che riescono a sopravvivere e a ritrovare la felicità, come dimostrato dai dati raccolti da Cancer Research UK. E’ proprio per dare speranza a tutti i malati di tumore che tre superstiti hanno voluto raccontare la loro esperienza. Karen Cocks ha 37 anni, viene da Birmingham e, a 3 settimane dal matrimonio, ha ricevuto la terribile notizia.
Era il 2011 quando ha scoperto di avere un cancro alle ossa e non sapeva cosa si sarebbe dovuta aspettare. Per fortuna, dopo 5 anni di chemioterapie e interventi delicati, la malattia è andata in remissione e da allora si è promessa di essere presentissima nella vita di sua figlia. Chantal Murrell, 41 anni, ha combattuto invece contro un cancro al seno a partire dal 2015. La diagnosi le è stata data all’improvviso e le ha fatto subito pensare al peggio. Per settimane, ha vissuto in preda all’ansia, credendo di essere destinata alla morte, ma, allo stesso tempo, si è sentita anche incredibilmente viva poiché voleva godersi al massimo i giorni che le rimanevano. E' proprio in ospedale che ha conosciuto il fidanzato, grazie al quale è riuscita a reagire in modo positivo. Dopo essersi sottoposta a una delicata operazione, ha rimosso il tumore.
Diversa la storia di Alex Samuels, un 27enne a cui è stato diagnosticato un tumore al sistema linfatico. Per mesi ha sofferto di irritazioni della pelle, dolori muscolari e, alla fine ha scoperto di avere un cancro, cosa che l’ha fatto scoppiare in lacrime all’istante. E’ stato sottoposto a un trapianto di cellule staminali e, anche se esiste qualche possibilità che la malattia ritorni, per il momento è fuori pericolo. La speranza dei tre sopravvissuti è che le loro storie possano dare il coraggio di reagire con positività a tutti coloro che hanno appena saputo di malattie simile: sconfiggerle è possibile, non bisogna mai farsi sopraffare dal panico.