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Harry Styles ai Brit Awards vince con la musica e col look: borsa e smalto ci fanno impazzire

Ai Brit Awards 2021 Harry Styles si è aggiudicato il premio nella categoria British Single col brano Watermelon Sugar. Per la cerimonia ha scelto un total look Gucci, Maison al quale è particolarmente legato non solo perché ne è testimonial, ma perché ne abbraccia in modo sincero i valori. Il cantante è un’icona di stile no gender, in perfetta sintonia con la visione di Alessandro Michele.
A cura di Giusy Dente
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Harry Styles in Gucci
Harry Styles in Gucci

I Brit Awards 2021, i principali premi musicali inglesi, si sono svolti in un clima di grande fiducia e ottimismo, all'insegna della ripresa degli eventi dal vivo e della speranza di poter tornare finalmente alla normalità. La cerimonia si è infatti svolta in presenza del pubblico, senza obbligo di mascherina ma con obbligo di test Covid negativo all'ingresso. Questi prestigiosi riconoscimenti attirano l'attenzione non solo per l'alto livello delle esibizioni: quest'anno ad aprire l'evento sono stati i Coldplay, a bordo di una chiatta sul fiume Tamigi. Tanti si soffermano anche sul red carpet e sui look delle star che prendono parte alla serata, che sono soliti sfoggiare outfit spettacolari e d'impatto. Quest'anno ha regalato grandi emozioni sia sul fronte musicale che su quello stilistico il cantante Harry Styles e non poteva essere altrimenti.

Harry Styles icona di stile

L'ex membro dei One Direction ha portato a casa il premio nella categoria British Single, col brano Watermelon Sugar. Il cantante sta proseguendo dal 2017 la sua carriera di solista con grande successo, ma si è imposto anche come attivista e come icona di stile. Il 27enne è infatti un sostenitore della comunità LGBT e si batte per diverse cause sociali, in primis l'uguaglianza di genere. La sua svolta stilistica è stata proprio all'insegna della moda no gender, di una fluidità di genere lontana da qualunque stereotipo. Alla mascolinità tossica da esibire a tutti i costi preferisce la creatività, l'autodeterminazione e la libera espressione. La Maison che incarna tutti questi valori è Gucci, di cui infatti è testimonial. Harry Styles è del tutto in sintonia con la visione di Alessandro Michele, a cui l'artista si affida spesso e che ha notevolmente contribuito alla sua svolta. Il cantante predilige in particolare i codici stilistici che rimandano agli anni Sessanta e Settanta e attinge al mondo glam rock che rimanda a Bowie e Freddy Mercury, con jeans attillati alternati a pantaloni dal taglio svasato, camicie hawaiane o con maniche a palloncino, completi vintage o dall'effetto sparkling. Non ha paura di osare né di indossare capi tradizionalmente riconosciuti come femminili: non a caso è stato il primo uomo a posare con la gonna sulla copertina di Vogue.

Harry Styles in Gucci
Harry Styles in Gucci

Ai Brit Awards sceglie ancora Gucci

Per l'occasione Styles ha indossato un completo retrò in stile anni '70 scelto per lui dallo stylist Harry Lambert. Fa parte della collezione Aria della Maison, che si ispira proprio ai capi più iconici dei decenni passati. Si compone di un paio di pantaloni a zampa con fantasia audace a pattern geometrici in varie gradazioni di colore (dal crema al marrone scuro), stessa fantasia della giacca doppiopetto. A completare il look sneakers bianche con logo Gucci e una borsa marrone con manico di bambù, la Bamboo Top Handle sempre Gucci. Il cantante ha tra l'altro preso parte alla campagna pubblicitaria Gucci Beloved Talk Show di Alessandro Michele, interamente dedicata agli accessori.

Uomini con lo smalto: e quindi?

Alle mani del cantante spiccavano anche questa volta anelli e smalto sulle unghie, abitudine che fa parte del suo tentativo di portare avanti un discorso di libera espressione del proprio stile e del proprio essere senza aderire a stereotipi maschile-femminile. E non è il solo a voler sradicare quella visione della virilità degenerata in modo tossico. Fedez ha da poco lanciato una linea di smalti, proprio per ribadire che essere uomini non dipende dal trucco. E difatti sono fan della nail art anche Achille Lauro, Damiano dei Maneskin, Cristiano Ronaldo, Brad Pitt, Johnny Depp e Jared Leto, che ne fanno uso senza problemi e senza che questo li metta in difficoltà o li faccia sentire in "difetto di mascolinità". In fondo si tratta solo di un po' di colore sulle unghie e non dovrebbe certo essere questo a spaventare di un uomo.

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