Guaranà: proprietà, come utilizzarlo e controindicazioni
Il guaranà (Paullinia cupana) è una pianta sempreverde rampicante, appartiene alla famiglia delle Sapindaceae e nasce nella foresta amazzonica. È molto nota in Brasile: il suo frutto è di un rosso brillante, e proviene da una pianta che può raggiungere i 10 metri di altezza. Dai suoi frutti si ricava l'omonima bevanda che ha effetti psicostimolanti simili a quelli del caffè: la pianta secca contiene circa il 2,5% di caffeina. Il guaranà è particolarmente apprezzato per le sue proprietà stimolanti, toniche e astrigenti: i suoi semi vengono infatti utilizzati per combattere affaticamento psicofisico e depressione. Grazie a queste caratteristiche, viene utilizzato spesso per migliorare le prestazioni sportive. Inoltre ha la capacità di migliorare attenzione e memoria e ha proprietà dimagranti. Ma scopriamo di più.
Proprietà benefiche del guaranà
I semi della pianta di guaranà contengono la guaranina, un principio attivo molto simile alla caffeina, inoltre contiene tannini e catechine, che donano al guaranà proprietà antiossidanti. A donare l'effetto stimolante ed energizzante a questa pianta ci sono le catecolamine, che accelerano il metabolismo, la pressione arteriosa e il battito cardiaco, effetti utili anche in caso di astenia, depressione a convalescenza. Gli sportivi lo utilzzano per migliorare la resistenza fisica, e aiuta anche a mantenere la concentrazione e a incrementare l'attività cerebrale. Il guaranà viene utilizzato anche per le sue proprietà dimagranti, in quanto stimola la produzione di enzimi che aiutano a sciogliere i grassi, riducendo così l'adipe sottocutaneo. L'estratto di questa pianta, invece, aumenterebbe il metabolismo basale, favorendo quindi la perdita di peso. Il guaranà è conosciuto anche come stimolante del desiderio sessuale, bisogna però utilizzarlo con cautela, e sempre dopo aver chiesto il parere del medico, in quanto è astringente e stimola la minzione.
Come utilizzare il guaranà
Il seme di guaranà viene estratto dal frutto maturo, dopo averlo essiccato al sole. Nella tradizione brasiliana, i semi vengono torrefatti e resi umidi, realizzando una pasta dal colore rossastro che sarà poi essiccata. Nelle erboristerie e nei negozi specializzati troviamo invece il guaranà sotto forma di estratti, capsule, sciroppi e come ingrediente di energy drink. Il dosaggio giornaliero consigliato è di 400-800 mg di estratto secco di guaranà, oppure sciogliere 1 cucchiaino di polvere di guaranà in 1/2 bicchiere di acqua o succo di frutta 1 o 2 volte al giorno: in ogni caso, è consigliabile sempre chiedere prima il parere del proprio medico per evitare effetti indesiderati.
Controindicazioni
Il guaranà deve essere consumato con moderazione: un uso eccessivo può provocare tachicardia, palpitazioni, insonnia, ipertensione, nausea, vomito e mal di testa, mentre nei casi gravi possono sopraggiungere le convulsioni. Il guaranà è sconsigliato a chi soffre di malattie psichiche, in presenza di cardiopatie, ipertensione, ernia iatale, ipertiroidismo e ulcera peptica e non deve essere assunto dalle donne in gravidanza e allattamento. Il guaranà interagisce poi con la caffeina, i contraccettivi orali, gli ormoni della tiroide, gli anticoagulanti orali, gli antidepressivi IMAO, e benzodiazepine, il litio, l'aspirina e gli integratori di ferro. Inoltre è controindicato anche in caso di diabete e problemi renali. Se soffrite di qualche patologia o se assumete farmaci, quindi, chiedete il parere del medico, prima di assumere il guaranà.