Glucomannano: proprietà, come usarlo e controindicazioni
Il glucomannano (Amorphophallus konjak) è una pianta appartenente alla famiglia delle Aracee. Si tratta, in particolare, di un tubero che contiene una fibra vegetale solubile in acqua, che si ricava dalla radice di konjak. È da sempre noto nella tradizione orientale, soprattutto giapponese, dove veniva utilizzato per le sue proprietà depurative, calmanti ed espettoranti. Oggi, il glucomannano, viene utilizzato soprattutto per le sue proprietà dimagranti e sazianti: aiuta infatti a contrastare l'assorbimento di grassi e colesterolo. Ma scopriamo di più sulla proprietà del glucomannano: a cosa serve, come utilizzarlo e quali sono le controindicazioni.
Proprietà e benefici del glucomannano
Il glucomannano favorisce la perdita di peso: il suo estratto è costituito da una polvere granulosa, che è caratterizzata da una elevata viscosità. Ha inoltre la capacità di rigonfiarsi, assorbendo acqua fino a 60 volte il suo peso, e generando un gel. Dopo un'ora nello stomaco, arriva al suo massimo volume, grazie ai succhi gastrici, e qui ci resta per circa 2 ore: in questo modo produce un senso di sazietà. Per questo è un buon alleato per chi segue una dieta ipocalorica e vuole dimagrire: importante però consultare il medico o il nutrizionista, prima di assumerlo. Il glucomannano aiuta anche a sgonfiare la pancia, grazie alla sua azione depurativa e al "massaggio" che svolge sulle pareti intestinali, favorendo la peristalsi e svolgendo un'azione lassativa. Le fibre del glucomannano aiuterebbero anche a ridurre il rischio di malattie cardiache e diabete, oltre a constrastare l'assorbimento di grassi e zuccheri. Grazie alla sua azione contro il colesterolo cattivo e alle sue proprietà ipoglicemizzanti, è consigliato anche nei soggetti obesi e nei diabetici che seguono un regime alimentare dietetico.
Come utilizzate il glucomannano
Il glucomannano si assume in polvere o in capsule di estratto secco, acquistabili in erboristeria o in farmacia. La dose giornaliera consigliata varia da 1 a 4 grammi, da assumere un'ora prima dei pasti con molta acqua: comincia, infatti a gelificarsi nello stomaco 15 minuti dopo l'assunzione e raggiunge il massimo del suo volume dopo un'ora. Dopo due ore arriva nell'intestino favorendo l'evacuazione. Di solito si comincia con 2 capsule al giorno, prima di colazione e di pranzo. Se si notano dei miglioramenti, se ne può assumere un'altra prima di cena. Per le dosi da assumere, però, è meglio consultare il medico. Nel caso si verifichino situazioni di meteorismo, bisognerà ridurre le dosi. È possibile anche frullare il contenuto della capsula in 1/2 bicchiere di latte di mandorle e 1/2 bicchiere di succo di melagrana. Azionate il mixer e bevetelo come aperitivo saziante e antiossidante.
Controindicazioni
Il glucomannano è sconsigliato in gravidanza e allattamento, ed è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo, in caso di patologie dell'esofago e di ostruzione intestinale. Il glucomannano è una fibra, per questo potrebbe ridurre l'assorbimento dei farmaci. Per questo è consigliabile consultare il medico se si seguono terapie croniche, così da distanziarne l'assunzione da quella dei medicinali. È importante bere molta acqua quando si assume glucomannano: in caso contrario, infatti, potrebbero verificarsi episodi di stitichezza. Se assunto in quantità eccessive, il glucomannano potrebbe causare alcuni effetti indesiderati come pesantezza di stomaco o diarrea.