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Gli anni ’20, quando a fotografare non erano solo gli uomini

Una mostra al Centre Pompidou di Parigi celebra le opere fotografiche di grandi donne che hanno iniziato a scattare durante i primi anni del secolo scorso.
A cura di Marco Casola
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Quando si parla di fotografia d'inizio secolo il pensiero è sempre rivolto ai grandi maestri che hanno scattato tra gli anni '20 e gli anni '50; nella mente si materializzano i meravigliosi ritratti di Man Ray, le splendide scene di vita quotidiana di Henri Cartier-Bresson, le romantiche immagini parigine di Robert Doisneau. Pochi sanno che in quel periodo, oltre a questi grandi uomini, moltissime donne iniziarono a praticare l'arte fotografica con risultati di alto livello. Troppo poco spesso si nominano le opere di Germaine Krull, Dora Maar, Gertrude Fehr, Florence Henri, Nora Dumas, Germaine Dulac, Yvonne Chevalier, Claude Cahun e Marianne Breslauer.

A Parigi una mostra celebre l'arte delle fotografe d'inizio secolo – A queste fotografe di talento spesso dimenticate è dedicata la mostra “Voici Paris: Modernités Photographiques 1920-1950”, allestita negli spazi del Centre Pompidou di Parigi. Per la prima volta un museo di tali proporzioni da largo spazio ad un folto gruppo di artiste femminili che hanno fatto della fotografia una ragione di vita. Dagli scatti emerge una visione inedita del classico nudo femminile o del ritratto in primo piano, in ogni immagine viene catturata la reale essenza di una donna, così reale e veritiera perchè "vista" da un'altra donna. La mostra, che rimarrà aperta fino al 14 gennaio, si configura come uno spunto, un'occasione per rivelare al mondo l'importanza che l'opera di queste donne ha avuto sull'arte contemporanea e sulla fotografia dei nostri giorni.

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