Giornata Internazionale della Pace: ecco com’è nato e cosa significa il simbolo della pace
Il 21 settembre di ogni anno viene celebrata in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Pace, che ha l'obiettivo di promuovere la non-violenza e la fine di ogni tipo di ostilità. Nonostante il simbolo della pace sia uno dei più utilizzati e famosi della storia, tanto da essere finito anche su abiti, accessori e gioielli di brand di fama internazionali, sono pochi quelli che sanno come e perché è nato: ecco qual è il suo reale significato.
Giornata Internazionale della Pace: quando è nata e cosa rappresenta
La Giornata Internazionale della Pace è stata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1981, inizialmente veniva celebrata il terzo giovedì di settembre, mentre a partire dal 2002 la ricorrenza è stata fissata al 21 settembre e rinominata "Giorno del cessate il fuoco". L'obiettivo è dunque promuovere i valori del pacifismo e della non violenza, visto che tutte le nazioni vengono invitate a organizzare eventi che puntano ad aumentare la consapevolezza pubblica in fatto di cooperazione e pace globale. Negli ultimi anni l'osservanza di questa ricorrenza sta diventando sempre più diffusa, a dimostrazione del fatto che sono sempre di più le persone che vogliono mettere fine a ogni tipo di ostilità in ogni parte del mondo. Lo scopo dell'edizione 2018? Promuovere la pace come "il diritto per eccellenza", facendo capire a tutti che solo perseguendola con volontà e determinazione il genere umano potrà sentirsi realmente evoluto e realizzato.
Il significato del simbolo della pace
Chi non conosce il simbolo della pace, il cerchio con le 4 linee al suo interno? In pochi però sanno com'è nato è qual è il suo significato. E' stato creato nel 1958 da Gerald Holtom, disegnatore commerciale e pacifista, ma è diventato celebre il decennio successivo quando è stato utilizzato per sostenere la campagna per il disarmo nucleare e l'antimilitarismo. Anche se nel '68 è stato interpretato come la rappresentazione stilizzata di un amplesso, aderendo così allo slogan "Fate l'amore, non fate la guerra", in verità è ispirato all'alfabeto semaforico utilizzato nelle segnalazioni nautiche. Insomma, non sarebbe altro che una fusione delle lettere N e D, che stanno a indicare Nuclear Disarmamene. Solo in un secondo momento Holtom ne ha dato un'interpretazione più personale e profonda, spiegando che si tratterebbe della rappresentazione di un individuo disperato con le palme delle mani allargate all'infuori e verso il basso. Un'altra interpretazione è quella che fa riferimento alla rappresentazione stilizzata di un B-52, bombardiere simbolo della guerra fredda, considerato un perfetto simbolo dell'antimilitarismo negli anni '60. Il simbolo non è mai stato protetto da copyright ed è proprio grazie a questa iniziativa che è entrato a far parte di un linguaggio universale.
I brand di moda che hanno usato il simbolo della pace
Non c'è niente di più prezioso della pace e anche il fashion system lo ha dimostrato più volte, facendo finire l'iconico simbolo creato da Gerald Holtom su magliette, felpe, borse, gioielli e ogni tipo di capo e di accessorio. Dodo e Pandora hanno creato degli charms in limited edition dal forte valore simbolico ed emozionale, in maniera tale da celebrare l'amore e la fratellanza attraverso dei ciondoli in oro e brillanti da portare sempre con sé, mentre Tiffany&Co. ha scritto la parola "peace" sul leggendario cuore che da sempre ha contraddistinto l'azienda. Addirittura Moschino ha realizzato una vera e propria linea di capi, orecchini e borse dedicata al simbolo della pace con l'obiettivo di dare voce anche ai vestiti che si indossano. Insomma, a quanto pare la pace non è mai stata così di moda, quale miglior modo di questo per trasmettere un messaggio positivo e di speranza?