Giornata internazionale della felicità: un popolo felice è anche più produttivo
Da sempre, ogni uomo ed ogni donna è andato alla ricerca della felicità, uno stato d’animo positivo che nasce quando si è pienamente soddisfatti di ogni aspetto della propria vita. C’è chi dice che la felicità è un attimo, chi invece è convinto al 100% di aver vissuto dei periodi di felicità assoluta, certo è che si tratta di un sentimento soggettivo e che nessuno è mai riuscito a capire qual è il segreto per vivere in questo stato di beatitudine.
Il 20 marzo di ogni anno si festeggia la Giornata Internazionale della felicità. E’ nata nel 2012 ed è stata istituita dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per far sì che la felicità dei cittadini delle Nazioni Unite sia l’obiettivo primario di tutti i 193 stati membri. L’Onu ha infatti dichiarato:
L'Assemblea generale è consapevole che la ricerca della felicità è un scopo fondamentale dell'umanità. Lo riconosciamo come un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuove lo sviluppo sostenibile e l'eradicazione della povertà.
Un paese con una popolazione felice è un paese più produttivo e dunque riesce a raggiungere maggiori risultati dal punto di vista economico, politico e sociale. Il progresso, infatti, inevitabilmente porta anche al benessere e alla felicità e con la Giornata Internazionale della Felicità si vuole ricordare e celebrare questa nuova priorità globale. Libertà politica, forti reti sociali e assenza di corruzione sono solo alcune delle cose che portano alla crescita del benessere e della qualità della vita.
Sul piano individuale, per essere felici è fondamentale godere di buona salute fisica e mentale, avere una famiglia stabile, una serie di rapporti sociali duraturi ed un lavoro fisso e soddisfacente. Ovviamente, ognuno dà priorità ad alcuni aspetti della propria vita, ma essere felici e sereni aiuta sicuramente ad essere anche più produttivi per il proprio paese.