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Giornata contro la violenza sulle donne 2020: tutti gli eventi e le iniziative online

Il 25 novembre viene celebrata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza che vuole portare l’attenzione su un fenomeno troppo spesso sottovalutato. Nel 2020, a causa della pandemia, i casi di abusi in contesti intra-familiari sono aumentati in modo esponenziale: ecco tutte le iniziative virtuali e non che intendono dare un aiuto concreto a tutte le vittime.
A cura di Valeria Paglionico
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Il 25 novembre viene celebrata la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza che mai come quest'anno ha il compito di portare l'attenzione su un fenomeno ancora troppo tristemente diffuso e spesso sottovalutato. A causa della pandemia e delle chiusure dovute ai lockdown, i casi di violenza in contesti intra-familiari sono aumentati in modo esponenziale, solo da marzo a giugno 2020, ad esempio, il numero verde 1522 per la denuncia di abusi e stalking ha registrato il doppio delle richieste di aiuto rispetto al 2019. La percentuale è dunque aumentata del 119%. È importante ricordare che si parla di molestie e violenze non solo di fronte a gesti espliciti ma anche in caso di scritte offensive, battute sessiste, commenti inappropriati, sfioramenti accidentali. Sebbene il 78% delle donne abbia subito una di queste cose in luoghi pubblici almeno una volta nella vita, solo il 25% dichiara che qualcuno è intervenuto in sua difesa. È proprio per sostenere e dare un aiuto concreto a tutte le donne che si trovano in situazioni difficili che sono state lanciate in tutta Italia iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione. Raccolte fondi, festival cinematografici, sportelli di ascolto: ecco tutti gli eventi (online e non) organizzati in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.

Da Michelle Hunziker ad Achille Lauro, le star contro la violenza sulle donne

Le star si sono schierate in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne e, in occasione del 25 novembre, sono diverse quelle che non hanno esitato a dire la loro sui social e in tv, da Michelle Hunziker che è intervenuta a Verissimo per ricordare a tutte che non sono sole a Maria Grazia Cucinotta, che, dopo aver fondato una onlus dedicata alle vittime di abusi, ora ha lanciato il libro "Vite senza paura" per raccontare le storie di tutte quelle che sono state aiutate a rompere l'isolamento e uscire dall'isolamento. Anche Achille Lauro si è schierato dalla parte delle donne, dipingendo una versione pop in total pink del suo quadro "Love is Love". Sui campi della serie A, invece, nel weekend del 21-22 novembre calciatori e arbitri hanno disegnato un segno rosso sul viso. Si tratta dell'iniziativa promossa da Lega Serie A e WeWorld Onlus chiamata #UnRossoAllaViolenza, che invita tutti a ribellarsi alla violenza sulle donne condividendo sui social uno scatto con quello stesso simbolo rosso in bella vista.

Roma si illumina d'arancione per dire no alla violenza

Nonostante la maggior parte delle regioni italiane siano zona rossa a causa dell'emergenza Covid-19, sono molte le iniziative simboliche organizzate in occasione del 25 novembre. A Roma, ad esempio, fino al 10 dicembre le fontane si illumineranno di arancione per dire no alla violenza contro le donne. Sempre a Roma, il Gio delle università della Capitale, l’osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere, ha organizzato un corso di aggiornamento e formazione sul tema della violenza di genere, sarà possibile seguirlo sul sito unire.unimib.it fino al 15 dicembre. Gli Stati generali delle donne, invece, hanno attivato una campagna di raccolta fondi per far sì che Villa Gaia, a Pavia, diventi un luogo in cui ospitare le donne vittime di violenza che vivono in condizioni di difficoltà economica e sociale.

Dal progetto "Stand Up" allo sportello d'aiuto online

Si chiama “Stand Up” ed è il programma lanciato da L’Oréal Paris in collaborazione con l’ong Hollaback! che mette in atto il metodo delle cinque D: Distrarre, Dare sostegno, Delegare, Documentare e Dire. L'obiettivo è dare sostegno alle persone molestate anche quando si è solo testimoni dell'abuso, delegando l'addetto alla sicurezza, distraendo il molestatore o semplicemente denunciando l'accaduto. Il sito MamaChat ha invece istituito uno sportello di aiuto online al quale si accede anche dallo smartphone e, tramite una chat riservata, è possibile parlare con una psicologa che a sua volta indicherà i servizi territoriali o del Terzo Settore più idonei come consultori, ospedali, servizi sociali, sportelli anti-violenza.

Le mascherine contro la violenza sulle donne

L'Aiw (Association for the integration of women) ha lanciato l'iniziativa "Basta silenzio" in collaborazione con la Caritas. In cosa consiste? Nella produzione di mascherine con messaggi contro la violenza. Il ricavato sarà destinato ai progetti di integrazione delle donne migranti promossi dall’associazione e il tutto proseguirà negli ultimi due sabati di novembre con incontri di riflessione sulle reazioni emotive e psicologiche alla violenza curati dal Centro attività psicosomatiche.

Il Festival Cinema e Donne torna in versione virtuale

Il Festival Cinema e Donne è tornato anche nel 2020, anche se in una forma nuova a causa della pandemia. La programmazione, il cui titolo è "Realiste e visionarie", si è spostata online ma avrà sempre lo stesso scopo: offrire uno sguardo al femminile su temi di estrema attualità. Le pellicole selezionate andranno in onda il 25, 26 e 27 novembre in sala virtuale Più Compagnia e saranno tutte firmate da registi "visionari" capaci di mixare materiale d'archivio, radici personali e mondi immaginari, dalla spagnola Xiana do Teixeiro, che ha messo a confronto donne di diverse età ed estrazione sociale, al pratese Tommaso Santi, che in “Lontano da qui” invita a guardarsi intorno per capire realmente quel sono i problemi che le donne si ritrovano ad affrontare ogni giorno.

"Il luogo più pericoloso", dall'installazione all'azione

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le artiste Silvia Levenson e Natalia Saurin hanno presentato il progetto "Il luogo più pericoloso", a cura di Antonella Mazza. Si tratta di un'esposizione di un centinaio di piatti decorati con frasi estrapolate dai media per minimizzare i fenomeni di violenza, parole che esprimono il desiderio di controllo pronunciate spesso da uomini che non sanno gestire il rifiuto o il fallimento di una relazione. L'installazione sarebbe dovuta essere nel cortile di Palazzo Reale a Milano ma, a causa delle restrizioni dovute all'emergenza sanitaria, le artiste sono passate all'azione. Sono apparse tra Palazzo Reale e Piazza Duomo e hanno posato con il volto coperto da mascherine, sulle quali sono stati stampati messaggi che hanno dato voce alle donne "imbavagliate" dell’Associazione di Biella "Non sei sola. Uscire dal silenzio. Contro la violenza" .

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