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Gianni Versace: 20 anni fa moriva l’imperatore della moda italiana

Gianni Versace è lo stilista italiano diventato famoso in tutto il mondo grazie al suo animo visionario e al suo immenso spirito creativo. Il 15 luglio ricorre il 20esimo anniversario della sua morte e, nonostante siano passati due decenni da quel tragico assassinio, continua a essere considerato l’imperatore della moda Made in Italy.
A cura di Valeria Paglionico
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Gianni Versace è stato uno degli stilisti più famosi al mondo, un'artista visionario capace di creare un marchio ancora oggi di grande successo,diventando simbolo della moda Made in Italy. Era il 15 luglio del 1997 quando fu assassinato a soli 50 anni sui gradini  della sua villa di Miami. Erano le 9.03 del mattino quando uno squilibrato sparò due colpi di pistola mentre lo stilista entrava nella sua abitazione. Versace morì sul colpo. Sono passati 20 anni da quel tragico giorno rimasto nella storia ma Gianni Versace viene considerato ancora un'indiscussa icona del fashion system.

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Gianni Versace: l'ascesa nel fashion system

Gianni Versace è nato a Reggio Calabria il 2 dicembre del 1946, ha frequentato il liceo classico Tommaso Campanella ma ha abbandonato la scuola prima ancora di diventare maggiorenne. Ha cominciato a lavorare nel mondo della moda da piccolissimo, quando la mamma gli ha permesso di stare al suo fianco nell'atelier di famiglia. Si è poi trasferito a Milano a 25 anni dimostrando subito di avere un grande talento. Nel 1975 ha presentato la sua prima linea di vestiti in pelle per il marchio Complice. Solo nel 1978, però, ha creato la prima collezione donna che portava il suo nome, diventando in breve tempo uno stilista richiestissimo in tutto il mondo. Collaborando con i fotografi più famosi al mondo, ha fatto sì che le top model deegli anni 80′ e 90′, come Linda Evangelista, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Cindy Crawford, diventassero delle vere e proprie star, cosa che non era mai accaduta in passato, quando le modelle si limitavano solo a sfilare in passerella. Gianni Versace e stato al fianco dell' ex modello Antonio D'Amico fino al momento della morte, viveva con lui a Casa Casuarina, la villa in cui ha perso tragicamente la vita nel 1997.

Chi dirige oggi l'azienda di Gianni Versace?

Una volta morto, l'impero della moda costruito da Gianni Versace ha subito un duro colpo. Lo stilista ha lasciato un vuoto incolmabile nel fashion system e nella sua famiglia ma per fortuna i fratelli hanno avuto la fermezza di non buttare all'aria tutti i suoi sacrifici, riuscendo a non smantellare l'azienda. Hanno portato avanti l'eredità del fratello con forza e orgoglio, senza dimenticare l'uomo che c'era dietro il loro successo. Santo, il fratello di Gianni, è diventato Presidente della Maison, mentre Donatella è stata eletta direttrice creativa. La sorella del defunto designer grazie alla sua creatività e alla sua fantasia è la sua naturale erede e ha avuto il merito di saper rilanciare le linee di Gianni, mantenendo invariato il suo stile ma, allo stesso tempo, aggiungendo dei dettagli personali e sempre glamour. Non è un caso che tutt'ora sia così apprezzata da essere diventata un personaggio iconico nel fashion system. Anche se l'azienda è andata avanti per altri 20 anni dopo la morte del suo creatore, i fratelli Versace non hanno mai smesso di esaltare l'uomo che li ha condotti al successo. Oggi Santo non dirige più la Maison, è Jonathan Akeroyd a essere diventato Amministratore Delegato e membro del Consiglio di Amministrazione a partire dal 2016. Recentemente, durante l'ultima fashion week maschile SS18, Donatella ha voluto omaggiare il fratello con una sfilata intima in Via Gesù a Milano, headqurters della Maison Versace, con una collezione tributo ispirata al compianto fratello.

Gianni Versace, l'imperatore della moda

Gianni Versace è stato uno degli stilisti più famosi del nostro paese, tanto da poter essere definito l'imperatore della moda Made in Italy. Ha dato vita al mito delle top model, ha creato un marchio ancora iconico, è stato un designer visionario, moderno, innovativo. Ha avuto il merito di liberare la moda dal conformismo, lasciando libero sfogo alla sua fantasia e alla sua creatività. Oggi l'azienda che porta il suo cognome non smette di ottenere successi internazionali. Possono essere passati anche 20 anni dalla morte di Gianni ma la verità è che continua a vivere nei ricordi delle persone che lo hanno conosciuto, nelle collezioni firmate dalla sorella, nel mondo della moda che ha rivoluzionato. La sua anima creativa e la sua mente geniale sono e saranno per sempre immortali.

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