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Fascia blaster, lo strumento che combatte la cellulite e fa impazzire il web

È il tool del momento e promette di combattere la cellulite e la ritenzione idrica: sul web non si parla d’altro e i risultati sembrano essere promettenti. Ecco cos’è il fascia blaster di cui tutti parlano.
A cura di Federica Ambrogio
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Sul web non si parla d'altro che di fascia blaster: che cos'è? Il tormentone del momento riguarda un aggeggio che sembra combattere in modo efficace la cellulite e la buccia d'arancia. Il nuovo tools che spopola sui social è stato creato da Ashley Black, promotrice del metodo fascia blasting, una terapia d'urto che in molti si chiedono se funzioni.

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Ma che cos'è il fascia blasting? Il trattamento promette di lavorare sulla fascia, ovvero sul tessuto connettivo che tutti abbiamo ma in che pochi conosciamo: si tratta delle fibre che rivestono esternamente il muscolo: è qui che compare la cellulite, nella fascia più superficiale. Essa infatti è meno elastica e più ruvida, ed è molto probabile che in questa zona si concentrino accumuli adiposi e inestetismi.  Attraverso il tool ideato da Ashley Black, sembra che la cellulite abbia i giorni contati. Il fascia blaster non è altro che una sbarra sulla quale sono stati avvolti dei particolari dispositivi a forma sferica che creano sulla pelle un massaggio che sembra essere in grado di aprire gli strati più profondi della fascia, rompendo le aderenze.

Il fascia blaster è un tool di auto trattamento e quindi viene utilizzato in totale autonomia a casa, seguendo un programma che varia a seconda dello stadio della cellulite. Per un'azione urto, il tool si può usare anche tutti i giorni, ma attenzione: il massaggio provoca un lieve dolore, che su una scala da 1 a 10 si posiziona ad un livello pari a  7, e potrebbe lasciare dei lividi sulla pelle. Se compaiono degli ematomi è meglio distanziare le sedute: in caso contrario, il fascia blaster può essere utilizzato su diverse zone con un massaggio della durata che varia dai 3 ai 5 minuti, ad esempio sulla pancia, ma anche sulle braccia e sul collo. La creatrice del tool assicura che utilizzando costantemente la sua invenzione, non solo il dolore sarà meno intenso, ma diminuirà la ritenzione idrica, la circolazione sanguigna sarà stimolata e allo stesso tempo migliorerà anche la definizione dei muscoli. Dalle foto sul profilo Instagram della beauty guru sembra che il  funzionamento del tool sia efficace, ma rimane da chiedersi se provocare dolore e lasciare segni sulla pelle sia davvero necessario per combattere la cellulite.

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