Elisabetta Canalis, il primo red carpet di Skyler Eva: mamma e figlia adorabili alla prima di Cinderella
Ieri sera si è tenuta al The Greek Theatre di Los Angeles la prima di Cinderella, film che propone in una versione rivisitata e modernizzata il classico della Disney (arriverà su Amazon Prime Video il prossimo 3 settembre). Al di là della protagonista Camila Cabello, all'evento si sono visti diversi volti noti del mondo dello spettacolo. Ad attirare tutti i riflettori su di sé è stata soprattutto l'italianissima Elisabetta Canalis: l'ex velina si è presentata alla première con una persona speciale, la figlia Skyler Eva, che per la prima volta nella sua vita ha sfilato su un red carpet internazionale. Ecco gli adorabili ed eleganti look sfoggiati da mamma e figlia.
Skyler Eva in azzurro per il debutto sul red carpet
Elisabetta Canalis è una vera e propria "veterana" dei red carpet ma per la figlia Skyler quello di ieri sera è stato un debutto. Se fino a qualche tempo fa la showgirl preferiva tenere la primogenita lontana dai riflettori, ora ha cambiato regista e non esita a portarla con lei agli eventi mondani. Per l'occasione la piccola è apparsa elegante e sbarazzina in azzurro, ha infatti indossato un abitino corto, con la gonna ampia e le maniche decorate con dei volant. Per completare il tutto ha scelto un paio di sandali argentati a doppia fascia, modello must-have di stagione, e ha tenuto i capelli sciolti. Non ha mai lasciato la mano della mamma, apparendo visibilmente emozionata.
Il look di Elisabetta Canalis per la prima di Cinderella
Sebbene abbia preferito evitare la mania mini-me, il look di Elisabetta Canalis per la prima di Cinderella si è distinto lo stesso per stile ed eleganza. Ha sfoggiato un maxi dress firmato Zimmermann, un modello di raso color panna decorato con dei pois tono su tono: ha le maniche lunghe e a palloncino, un nastro bon-ton intorno al collo e una gonna con una balza sull'orlo. Non è mancato il tocco scintillante, ovvero un paio di sandali gioiello con il tacco a spillo firmato René Caovilla.