Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, è italiana la prima donna al mondo a essersi laureata
Le donne italiane hanno più volte dato prova del fatto che il sesso femminile ha la forza, la determinazione e il coraggio di cambiare il mondo. Rita Levi Montalcini, Oriana Fallaci, Margherita Hack, sono solo alcune delle più famose che sono entrate nella storia con il loro talento, in pochi però conoscono Elena Lucrezia Cornaro Piscopia. Si tratta della prima donna laureata del mondo, era una patrizia veneziana e ha completato gli studi in filosofia a Padova il 25 giugno 1678.
Lucrezia Cornaro Piscopia, la donna che ha combattuto gli stereotipi
All'epoca non è stato semplice per lei raggiungere un traguardo simile, visto che si era ritrovata a combattere contro forte opposizioni. Elena Lucrezia amava la cultura in ogni sua forma, conosceva il greco, il latino, il francese, l'inglese, l’ebraico, l’arabo e il caldeo, suonava, cantava, componeva poesie, insomma si distingueva dalle altre per la sua intelligenza e per la sua dedizione. All'inizio, si sarebbe dovuta laureare in teologia ma il cardinale Gregorio Barbarigo glielo ha impedito poiché non accettava il fatto che una donna potesse arrivare a un traguardo simile, anche perché l'insegnamento della materia era comunemente riservato agli uomini. Dopo una lunga vertenza, si è raggiunto un compromesso, si è laureata in filosofia e non in teologia. A sostenerla c'è sempre stato il padre Giovan Battista Cornaro, che fin da quando era bambina ha riconosciuto le sue enormi doti. Dopo la laurea ha continuato i suoi studi a Padova ma non le è stato mi permesso di insegnare. A causa delle pratiche ascetiche e dello studio intenso a cui si sottoponeva, la sua salute si è indebolita, portandola a morire a poco più di 30 anni nel 1684.
Le iniziative per rendere omaggio alla prima donna italiana laureata
La cerimonia di laurea, essendo un evento leggendario, aveva attirato innumerevoli curiosi, tanto da rendere Elena Lucrezia una vera e propria celebrità dell'epoca, addirittura era stata chiamata a incontrare dotti da ogni parte d'Europa. Dopo la morte avvenuta il 26 luglio del 1684, è stata lentamente dimenticata, facendo sì che il suo primato diventasse sconosciuto ai più. Per ripristinarne la memoria sono state molte le iniziative messe in atto. Google le ha dedicato un doodle a 373 anni di distanza dal suo incredibile traguardo, ha una statua nel Palazzo del Bo nell'università di Padova, un'aula nella facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Trento e anche un cratere chiamato Piscopia di 26 km di diametro sul pianeta Venere. Insomma, come capita spesso, anche Elena Lucrezia ha visto riconosciuto il suo talento e il suo coraggio solo dopo la morte, oggi è diventata un indiscusso simbolo di femminismo nel nostro paese.