Ecco mia moglie, ha lottato contro il cancro e non ha scelto di farlo (FOTO)
La storia di Angelo e Jennifer potrebbe figurare come una svolta nei confronti di un male, quello del cancro al seno, verso il quale da anni associazioni si spendono perché si intuisca il valore assoluto della prevenzione. E' una storia tragica, ma intrisa al contempo di una tenerezza sconfinata, amore e impegno civile. Angelo Merendino è un fotografo NewYorchese, ha sempre svolto il suo lavoro in piena autonomia, anche per quanto riguardasse i soggetti e i concetti espressi. Dal 2008 qualcosa ha inesorabilmente compromesso la sua vita e la sua serenità: alla donna che amava, Jennifer, e con la quale aveva deciso di sposarsi, era stato diagnosticato un tumore al seno.
Un tumore che ha chiaramente comportato la prassi di una serie infinita di controlli, visite, infine le chemio e tutte le conseguenze estetiche ed emotive, fisiche, che questo può comportare. "Dopo qualche tempo di frequentazione capì che Jennifer era la donna della mia vita, che era l'unica – dice Angelo – Ma per molto tempo non ebbi il coraggio di dirglielo. Quando lo trovai e glielo dissi, con le parole di un ragazzino, i suoi occhi brillarono e lei disse ‘Anch'io'".
Il sentimento tuttavia non può arginare in alcun modo il corso della realtà, ovvero quello di una malattia che avanza, apparentemente in modo implacabile. Così Angelo decide di fotografare il "regresso" delle condizioni di Jennifer, ma anche di fotografare il coraggio col quale ha affrontato tutto questo. E lo fa anche, chiaramente, per sensibilizzare chi guarderà le sue foto, tutte quelle donne che possono rischiare lo stesso destino:
Le mie fotografie mostrano la vita di tutti i giorni. Umanizzano il volto del cancro, sul viso di mia moglie. Mostrano le sfide, le difficoltà, le paure, la tristezza e la solitudine che si affronta, che Jennifer affrontò per battersi con questo male. Ma la coa più importante è che mostrano il nostro amore. Queste foto non ci definiscono, queste foto sono noi due.
Jennifer viene ricoverata nel 2011 e il 22 dicembre di quello stesso anno muore in ospedale, lasciando inevitabilmente Angelo riverso in una tristezza sconfinata. Ma lui ha provato ad affrontarla rendendo pubblici i suoi scatti, creando un'iniziativa pienamente dedicata all'informazione, la prevenzione, soprattutto la dimostrazione di cosa accade durante il decorso di questa malattia. La battaglia, dal nome emblematico "We did not choose" (non l'abbiamo scelto) ha realizzato un e-book il cui 50 % dei ricavi dalla vendita sarà interamente indirizzato alla The Love You Share Foundation. Perché Jennifer non sia dimenticata e divenga un simbolo, affinché anche la morte, un'assenza, possa essere un punto di partenza.