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Eau de toilette o Eau de parfum? Qual è la differenza e come sceglierli

Che differenza c’è tra Eau de toilette e Eau de parfum? Tutti i clienti di profumeria si sono posti almeno una volta questa domanda, soprattutto quando si tratta di scegliere la fragranza giusta da acquistare, per se stessi o da regalare. A cambiare sono la concentrazione di alcool e oli essenziali e la persistenza. Ma scopriamo di più.
A cura di Redazione Donna
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Che differenza c'è tra Eau de toilette e Eau de parfum? Tutti i clienti di profumeria si sono posti almeno una volta questa domanda, soprattutto quando si tratta di scegliere la fragranza giusta da acquistare, per se stessi o da regalare. A cambiare sono la concentrazione di alcool e oli essenziali e la persistenza, c'è poi anche un aspetto legato alla creazione, cioè alla scelta delle materie prime. Ma scopriamo di più sulla differenza tra Eau de toilette e Eau de parfum, così da scegliere in modo consapevole la tipologia di fragranza più adatta alle nostre esigenze.

La piramide olfattiva dei profumi: note di testa, di cuore e di fondo

Prima di addentrarci nelle differenze, bisogna sapere che ogni profumo si basa su una piramide olfattiva che si fonda su note di testa, note di cuore e note di fondo, che rappresentano le tre fasi del profumo. Le note di testa sono quelle che sentiamo appena spruzziamo la fragranza: si tratta delle molecole più piccole che formano il profumo, e sono anche quelle che evaporano più velocemente. Le note di testa rappresentano la prima impressione della fragranza e sono composte principalmente da odori forti, ma da una composizione volatile, che vengono definiti freschi o taglienti.

Le note di cuore emergono non appena svaniscono le note di testa, man mano che passano i minuti, e hanno una profumazione di fiori, frutti o spezie. Si tratta della parte centrale della fragranza e le sue molecole sono più avvolgenti, in grado di conferire a un profumo il suo carattere definitivo. La durata delle note di cuore può variare dalle 4 alle 6 ore. Per capire quindi se il profumo che abbiamo spruzzato è adatto a noi, dobbiamo aspettare almeno 10 minuti, quando fanno la loro comparsa le note di cuore.

Le note di fondo, invece, sono quelle che restano, le più persistenti, che si avvertono dopo circa mezz'ora/un'ora dalla vaporizzazione, e che rimangono imbrigliate anche su vestiti, maglioni e foulard, oltre che sulla pelle. Le note di fondo rappresentano quindi la personalità del profumo e le sue molecole appartengono principalmente alla famiglia dei legni o dei muschi, sia che si tratti di fragranze femminili che maschili.

Eau de toilette: si sviluppa nelle note di testa per fragranze più discrete

Nei profumi che portano la denominazione Eau de toilette, la concentrazione massima di oli essenziali varia dal 10 al 15% e la struttura olfattiva si misura sulle note di testa, quelle cioè che evaporano prima, a causa anche della maggiore concentrazione di alcool che accentua l'evaporazione, enfatizzando l'impatto iniziale. Gli Eau de toilette sono molto indicati per il giorno, per il lavoro, lo shopping, in quanto lasciano una scia più delicata, ideale per fragranze casual e discrete: la sua persistenza è di circa 3-4 ore. Nell'insistere sulle note di testa, il creatore di profumi, ne sottolinea la vivacità scegliendo note agrumate e marine, in tutte le loro sfumture, oppure note aromatiche

Eau de parfum: si potenzia nelle note di cuore e di fondo per una fragranza intensa e duratura

Gli Eau de parfum sono fragranze che contengono fino al 50% di oli essenziali, con una concentrazione di alcool che va dal 15 al 20%  circa. La parte più importante di questa formulazione si sviluppa nelle note di cuore e di fondo, per questo parliamo di una fragranza più intensa e duratura: resiste sulla pelle fino a 6-7 ore, ed è indicato per la sera. Nel crearlo, il profumiere ne potenzia nel note di fiori freschi e quelle fruttate che lo rendono ricco e seducente.

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Quali sono le altre tipologie di fragranze?

Olre all'Eau de toilette e all'Eau de parfum, esistono anche altre tipologie di fragranze, più o meno intense. Le Eau de cologne, ad esempio, sono leggere e frizzanti, ideali per chi ama lo stile sportivo, e sono legate di più al concetto di benessere naturale: sono spesso usate anche come frizioni sul corpo, grazie alla bassa gradazione di alcool e alla ridotta concentrazione di profumo, circa 5%. C'è poi l'estratto, dove la concentrazione di profumo nell'alcool è più intensa, e le percentuali variano dal 25 al 30%. In questa composizione si esaltano le note di fondo e la scelta delle materie prime ricade su note calde come i legni preziosi oppure su note gourmande o sensuali come il muschio e l'ambra. Ci sono poi i profumi senza alcool che sono molto delicati e poco persistenti, indicati per le pelli molto sensibili, oppure possono essere scelti in estate, così da indossare una fragranza agrumata e leggera.

Da cosa dipende la persistenza di un profumo

Oltre alle differenze tra le diverse tipologie di profumo, da cosa dipende la sua persistenza? Principalmente da tre fattori: pH e tipologie della pelle e concentrazione dell'essenza. A un valore di pH basso, cioè acido, l'essenza si combina in modo differente rispetto a una cute con un valore di pH alto, cioè neutro. Il pH basso riduce notevolmente la persistenza del profumo, quindi la pelle è la  componente essenziale per la buona riuscita della fragranza, sia in termini olfattivi che di durata. In questi casi, bisogna quindi trovare il profumo più adatto al proprio tipo di pelle provando diversi profumi e valutando quale persiste di più sulla pelle.

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