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E’ morto Elio Fiorucci, lo stilista “pop” italiano

E’ morto Elio Fiorucci. Lo stilista è stato ritrovato stamane senza vita nella sua abitazione milanese. Aveva 80 anni ed ha lasciato un grande vuoto nel mondo della moda italiano.
A cura di Valeria Paglionico
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Elio Fiorucci, il famoso stilista italiano, è morto nella sua abitazione di viale Vittorio Veneto 8, a Milano. A dare la spiacevole notizia è stata la sua assistente familiare che proprio questa mattina, dopo averlo ritrovato senza vita, ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono poi intervenuti in tarda mattinata i carabinieri che hanno confermato la sua morte naturale, avvenuta probabilmente durante la serata di ieri. Il suo decesso è stato improvviso, dato che sembra che lo stilista fosse in buone condizioni di salute. La salma e' stata già messa a disposizione della famiglia che nelle prossime ore comunicherà se verrà allestita una camera ardente in suo onore. Elio Fiorucci aveva compiuto 80 anni lo scorso 10 giugno e sarà sempre ricordato come uno dei più grandi innovatori della moda italiana e internazionale grazie al suo stile “pop” e rivoluzionario che ha spopolato in tutto il mondo.

Elio Fiorucci e la sua passione per la moda

La sua passione per il fashion system è nata nei primi anni della sua giovinezza, quando ha cominciato ad occuparsi di moda insieme al padre. Nel 1967 ha poi aperto il suo primo negozio in Galleria Passarella e nel 1970 ha cominciato a produrre abiti. E’ proprio in questi anni che ha raggiunto il massimo successo, riuscendo ad aprire store monomarca a Londra e New York ed affermandosi grazie al suo stile eccentrico e trasgressivo ispirato alla Londra di Carnaby Street e di King’s Road. Tra le sue amicizie vantava Andy Warhol, che ha reso il negozio sulla 59esima strada la vetrina per la sua rivista "Interview"; Madonna, divenuta testimonial del brand in occasione dei festeggiamenti per 15 anni di attività; e Keith Haring che ha trasformato il negozio in una galleria d'arte, con pareti e mobili ricoperti dei suoi celebri graffiti. Nel 1990 ha poi ceduto l’azienda alla società giapponese Edwin International, anche se ha continuato a mantenere il centro di design nella sua Milano.

Le reazioni alla morte di Elio Fiorucci

Giovanna Munao, la sua portavoce, ha dichiarato a nome di tutta l'azienda: "E' un momento di immensa tristezza, per me, per l'intera azienda. Sui funerali e altri eventuali momenti di commemorazione decideranno i familiari, la sorella e le figlie. E' appena successo, siamo ancora tutti frastornati". Elio Fiorucci lascerà un grande vuoto nella memoria di tanti amanti del suo stile casualwear colorato e ironico, il cui punto di forza sono stati sempre i jeans attillati e le "T-art", le magliette con immagini colorate simbolo di una generazione. I suoi abiti continueranno a rimanere dei must have per tutte le fashion addicted. Nelle ultime ore sono moltissimi coloro che non hanno potuto fare a meno di dedicargli un pensiero o un ultimo saluto sui social.

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