Dopo un ictus sa parlare solo inglese: la storia dell’ex professoressa cinese
Liu Jieyu ha 94 anni, viene da Changsha, nella provincia di Hunan, in Cina, ed è una ex insegnante di lingua inglese in pensione. Di recente, è rimasta vittima di un ictus, che l’ha lasciata incosciente per 15 giorni. I medici non credevano che sarebbe stata capace di recuperare, ma incredibilmente si è risvegliata. La particolarità? Non conosce più una parola di cinese, ma ha cominciato a parlare inglese in modo fluente, nonostante non lo praticasse da 30 anni, da quando aveva abbandonato la sua professione. Appena sveglia, Liu ha infatti chiesto in perfetto inglese: “Dove sono? Che cosa sta accadendo?”
Si tratterebbe di una rarissima condizione chiamata la “sindrome della lingua straniera”, una disfunzione neurologica provocata proprio da ictus, che farebbe parlare con un accento diverso a causa dei danni a quella parte del cervello che controlla le funzioni linguistiche. Il medico Tao Hou ha affermato: “Non mi era mai capitato un caso come questo, ma credo che con la riabilitazione la donna ritornerà a parlare cinese o almeno avrà qualche miglioramento”. I medici sono sconcertati dal caso dell’ex professoressa poiché solitamente le persone, dopo un infarto cerebrale, cambiano semplicemente il loro accento e non cominciano a parlare addirittura una lingua diversa dalla propria. Fino ad ora, c’erano stati solo 150 casi di “sindrome della lingua straniera” in tutto il mondo, ma nessuno aveva mai presentato i sintomi della novantaquattrenne cinese.