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Dopo la scoperta del cancro rivela il suo sogno: “Prima di morire voglio essere arrestata”

Rowena Kincaid ha 39 anni e fin dal 2009 ha combattuto contro il cancro al seno. Ha affrontato delle esperienze drammatiche, ma alla fine ce l’ha fatta. Oggi il tumore è in remissione ed ha deciso di raccontare la sua storia in un documentario.
A cura di Valeria Paglionico
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Rowena Kincaid ha 39 anni, viene da Cardiff e dal 2009 le è stato diagnosticato un cancro al seno. Da quando i medici le hanno dato la tremenda notizia, la sua vita è cambiata. “Sono dolorosamente consapevole che sto vivendo un tempo preso in prestito, ora intendo sfruttare ogni singolo istante”, ha dichiarato la donna. Era in viaggio in Nuova Zelanda quando ha sentito un piccolo nodulo al seno ma non avrebbe mai pensato che sarebbe stato qualcosa di così grave. “Provavo una specie di scossa elettrica quando lo toccavo, ma ero troppo giovane per pensare che potessi essere affetta dal cancro”, ha spiegato Rowena.

Due settimane più tardi, i medici le hanno poi dato la conferma, si trattava proprio di un tumore al terzo stadio. Si è sottoposta ad un ciclo di chemioterapie e per lei è stato un periodo orribile poiché non solo ha perso i capelli, ma ha avuto anche delle allucinazioni continue. “Ero un relitto. Mi sentivo sempre stanca, senza fiato e indesiderabile”, ha raccontato Rowena ricordando quel periodo. Nel 2012, il cancro era scomparso, ma qualche anno dopo ha notato di nuovo dei noduli sotto l’ascella e al collo. I medici le davano pochissime speranze, se non si fosse sottoposta di nuovo a dei trattamenti, avrebbe vissuto al massimo altri 6 mesi poiché la malattia si stava estendendo al cuore e ai polmoni.

Rowena ha deciso di reagire in modo positivo alla malattia ed ha stilato una lista di cose da fare prima di morire come fotografarsi in una bara vestita da Wonder Woman, essere arrestata e guidare una macchina sportiva. Per fortuna, i trattamenti intensi a cui si è sottoposta hanno funzionato, il cancro si è ridotto così tanto che tutti i suoi familiari hanno cominciato a piangere dalla gioia. Oggi, si sta lentamente rimettendo in sesto ed ha voluto realizzare un documentario chiamato “Before I Kick the Bucket”, cioè “Prima di tirare le cuoia”, per raccontare  la sua straziante esperienza.

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