Donne con cellulite e senza capelli, tutte in costume in passerella: la moda è (finalmente) inclusiva
Siamo sempre stati abituati a pensare che per diventare modelle si dovesse vantare un corpo mozzafiato, la pancia piatta e i muscoli scolpiti ma negli ultimi tempi le cose stanno cambiando. Sono sempre di più le donne "normali" che calcano le passerelle, dando prova del fatto che non esiste un concetto stereotipato di bellezza e che la moda sta diventando sempre più inclusiva. E' proprio quanto dimostrato durante la sfilata di costumi di Sports Illustrated Swimsuit tenutasi ieri a Miami, durante la quale ad apparire sul catwalk sono state donne di ogni tipo, da quelle con la cellulite a quelle senza capelli, fino ad arrivare alle modelle in sedia a rotelle.
Sports Illustrated Swimsuit celebra la bellezza femminile in ogni sua forma
Ieri, in occasion della Miami Swim Week, si è tenuta la sfilata dei costumi da bagno firmati Sports Illustrated ma ad attirare le attenzioni del pubblico non sono stati tanto i modelli presentati, quanto piuttosto le modelle che hanno calcato la passerella. A camminare sul catwalk non sono state solo le modelle "tradizionali" con corpi statuari, pancia piatta e addominali scolpiti, ma anche delle donne "normali" con la cellulite, la pancetta, i capelli bianchi e delle piccole imperfezioni. Le curvy e le slim hanno sfilato fianco a fianco, a dimostrazione del fatto che il concetto di bellezza non può essere più associato a uno stereotipo. A indossare i due pezzi e i costumi interi del brand, da quelli più sgambati a quelli più coprenti, anche top model in sedia a rotelle e senza capelli, che non hanno avuto paura di mettere in mostra la disabilità o la testa calva. Insomma, il fashion system sta cambiando, il pubblico vuole una moda sempre più inclusiva e sul catwalk non si può fare a meno di adeguarsi a questa richiesta. Sports Illustrated è solo l'ultimo grande nome del mondo fashion ad aver voluto celebrare la bellezza femminile in ogni sua forma. Non era forse arrivata l'ora che tutte le donne si sentissero rappresentate nella moda?