Dipendenza sessuale, donna più perversa dell’uomo: patologia al femminile
Sfatiamo il mito della donna romantica e in cerca del principe azzurro. La sfera femminile si tinge di rosso. Trucco accattivante, tacchi alti e il profumo in dose eccessiva: la donna da gattina da coccolare si trasforma in pantera aggressiva. Ma non si limita a semplici atteggiamenti. Purtroppo (o per fortuna?) l’essere femminile impone la sua voglia di superare l’uomo anche in questo.
Si chiama sex addiction. Una vera e propria patologia strettamente connessa a qualsiasi tipo di ossessione. Come quella della droga, dell’alcool, anche il sesso può diventare una dipendenza. La ricerca di piacere sessuale in qualsiasi occasione, masturbazione continua e fantasie assurde da soddisfare sono chiari sintomi dello stato della “malattia”. Che sia per sfogare stress o per affermare se stessa in un mondo maschile che tende ad opprimere la personalità femminile, statisticamente la donna ha raggiunto quantitativamente l’uomo.
Le conseguenze possono essere devastanti. Dall’ isolamento all’ esaurimento psicologico, dall’insonnia a disfunzioni sessuali. Che il sesso renda felici e possa cambiare decisamente la giornata di tutti, è chiaro, fisiologico e psicologicamente stimolante. A questi livelli forse è preferibile non sottovalutare i sintomi e intervenire in tempo!
E’ possibile effettuare un test, il SAST, ovvero Sexual Addiction Screening Test. Quest’analisi permette di verificare se ne siete affette e a che livelli. La dipendenza dal sesso può essere una malattia e come tale dev’essere trattata.
Roberta Santoro