118 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Dimenticano che sono maschio”: la dolce lettera del bimbo transgender

Qbdoo ha 8 anni e fin da piccola non si è mai sentita a proprio agio nel corpo di una bambina. E’ per questo che sua mamma Francisca ha voluto sostenerla, facendola vestire da maschietto. La donna sarebbe disposta a fare di tutto pur di non vedere suo figlio discriminato ed oppresso.
A cura di Valeria Paglionico
118 CONDIVISIONI
Immagine

Qbdoo è una ragazzina di 8 anni, ma fin da quando era piccola non si è mai sentita bene nei panni di una femminuccia, tanto da presentare i primi sintomi della depressione. Per aiutarla, sua mamma Francisca ha deciso di sostenerla e di cominciare a farla vestire da maschietto. Qbdoo oggi dichiara di essere transgender e di sentirsi bene. Insieme hanno istituito una raccolta firme su Charge.org per proteggere tutti i transgender che vogliono sentirsi liberi di cambiare sesso e identità. Fino ad ora sono state raccolte circa 11.000 firme, ma questa cifra è in costante aumento. La campagna a favore dei transgender è stata anche l’occasione per raccontare la loro storia, in modo da far capire alle persone come ci si sente ad essere una bambina transgender e una mamma di una bambina con problemi di identità di genere. Francisca ha dimostrato che si devono accettare i propri figli per quello che sono e che bisogna dargli forza per affrontare le sfide della vita, solo in questo modo li si renderà felici. La donna ha infatti raccontato:

Sono nera e sono un’immigrata, quindi penso che i fenomeni di razzismo e di oppressione verso di me e la mia famiglia siano all’ordine del giorno. Guardare il mio bambino e pensare che i problemi di identità sessuale potessero opprimerlo ancora di più, sarebbe stata una tortura. Non potevo lasciarlo solo a combattere con la sua identità. Quando Q aveva solo 6 anni, ha iniziato a sentirsi veramente frustrato per il suo corpo e per i vestiti che era costretto ad indossare. Non si piaceva. Era sempre stato felice, allegro, sorridente, ma la sua felicità stava cominciando a svanire. Quando gli ho permesso di indossare gli abiti da maschio, tutto è cambiato. A poco a poco ha affermato più chiaramente di sapere di essere un maschio. Prima a me, poi a suo padre, poi alla scuola e poi al mondo. E' solo un bambino, non ha paura dell’oppressione o della discriminazione, sa solo di sentirsi diverso da come era e vuole che tutti capiscano chi è veramente. Io non voglio cambiarlo, anzi sono pronta a cambiare il resto del mondo.

Anche la bambina ha scritto una lettera in cui ha spiegato in maniera semplice per quale motivo si sente transgender:

Ho otto anni, mi piace stare con gli amici e non mi piacciono i film dell’orrore. Non so perché sono maschio, ma semplicemente lo sento. Alcune persone dimenticano che sono maschio. Mi sento frustrato per questo, ma poi glielo ricordo e a loro ritorna in mente.

118 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views