Di che colore avrà gli occhi tuo figlio? E’ una questione di melanina

Quando si aspetta un bambino, tutti i futuri genitori si chiedono che aspetto avrà, quale sarà il colore dei capelli e degli occhi, a chi somiglierà di più, anche se prima della nascita non si può avere nessun risultato certo e possono essere fatte solo delle supposizioni. Secondo la scienza, il risultato finale viene raggiunto attraverso un mix di materiale genetico. In particolare, se entrambi i genitori o i nonni hanno gli occhi azzurri, i piccoli hanno più probabilità di ereditarli.

Se invece solo uno dei due li ha chiari, c’è il 50% di possibilità di tramandarli ai piccoli. A dispetto di quanto si è sempre pensato, anche la melanina gioca un ruolo chiave. E’ il pigmento che dà colore a capelli e pelle ma che viene prodotta anche nell’iride nel momento in cui l’occhio del neonato incontra la luce naturale. Se la produzione di melanina è bassa, il colore degli occhi sarà più chiaro, mentre se viene prodotta in elevate quantità, gli occhi saranno marroni o neri. Dei piccoli cambiamenti nell’iride si hanno fino ai 3 anni e non è insolito gli occhi dei bambini si scuriscano fino ad arrivare al marrone o al verde nocciola, quando sembravano chiarissimi poco dopo la nascita.

In alcuni casi, può capitare anche che le due iridi siano di colori diversi. E’ il caso dell’eterocromia iridium, comunemente nota come Sindrome di Waardenburg, un’alterazione genetica che porta ad un cambiamento nella pigmentazione di capelli, occhi e pelle. Solitamente non è una condizione dannosa per il bambino, ma è meglio tenere sotto controllo la cosa per evitare di andare incontro a problemi di vista più gravi.