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Damiani uscirà da Piazza Affari: la gioielleria era entrata in borsa nel 2007

Damiani è arrivata in borsa nel 2007 ma presto uscirà da Piazza Affari. L’azienda del lusso ha visto il suo titolo in perdita negli ultimi tempi e ha di recente lanciato un’offerta volontaria totalitaria a 0,855 euro per azione finalizzata al delisting.
A cura di Valeria Paglionico
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Damiani è una delle gioiellerie italiane più famose al mondo e presto potrebbe aggiungersi alle eccellenze del nostro paese che hanno deciso di uscire da Piazza Affari. Dopo essere arrivata in borsa nel 2007, l'azienda del lusso ha visto il suo titolo in perdita negli ultimi tempi e ha di recente lanciato un'offerta volontaria totalitaria a 0,855 euro per azione finalizzata al delisting.

Damiani ritira le sue azioni da Piazza Affari

Leading Jewels è la holding della famiglia Damiani, la Maison di gioielleria italiana famosa per i suoi preziosi di lusso, e nelle ultime ore ha annunciato che presto lascerà Piazza Affari. L'azienda era arrivata in borsa nel 2007 ma di recente ha visto il suo titolo in ribasso. E' proprio per questo che ha lanciato un'offerta volontaria totalitaria a 0,855 euro per azione finalizzata al delisting, annunciando l'operazione attraverso un comunicato depositato in borsa. Damiani non è la prima grande Maison del lusso italiana ad aver lasciato Piazza Affari, lo scorso giugno anche il titolo Yoox Net A Porter aveva fatto lo stesso in seguito all'acquisizione della società da parte del colosso svizzero Richemont che aveva comportato il delisting delle azioni. L'offerta di Damiani riguarda 13.827.522 azioni ordinarie, rappresentative del 16,74% del capitale sociale dell'emittente e il prezzo offerto equivale a un premio del 5,04% rispetto alla chiusura di ieri. Se dovesse esserci una totale adesione, il controvalore massimo complessivo, calcolato sulla base del corrispettivo pari a 0,855 euro e del numero massimo complessivo di azioni oggetto dell’offerta, sarebbe pari a 11,8 milioni di euro.

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