Dalla soia al computer: ecco cosa danneggia lo sperma e causa infertilità
Sono sempre di più i ragazzi che soffrono di problemi di fertilità fin da giovanissimi. Il motivo? Conducono un regime di vita poco sano. In particolare, nel 20% delle coppie che non riescono ad avere figli la colpa è dell’uomo e del fatto che produce meno di 15 milioni di spermatozoi per millilitro di sperma. Una nuova infografica messa in rete sul sito Superdrug ha rivelato quali sono i comportamenti più comuni che influiscono negativamente sulla salute sessuale di un uomo.
Alle prime posizioni ci sono le radiazioni, le sostanze stupefacenti, lo stress, il caldo, il sovrappeso e il troppo esercizio fisico che ridurrebbero incredibilmente la quantità di spermatozoi nello sperma. A seguire ci sono la biancheria intima troppo stretta che provoca un surriscaldamento dei testicoli e il fumo di sigaretta che danneggia il Dna e provoca delle mutazioni dello sperma. Anche determinate abitudini alimentari possono avere un’incidenza drammatica sulla propria fertilità, ad esempio la salsa di soia dovrebbe essere completamente evitata, così come i cibi cucinati nelle padelle antiaderenti oppure le bevande conservate in bottiglie di plastica o in lattine. Queste contengono delle sostanze chimiche che influiscono sulla normale produzione degli spermatozoi.
Infine, anche utilizzare eccessivamente il cellulare, guardare la televisione, usare la protezione solare o semplicemente fare un bagno in una vasca idromassaggio sono tutti atteggiamenti che riescono a ridurre fino al 30% la motilità degli spermatozodi. Se dunque desiderate fare un figlio con la vostra partner e non ci riuscite, potete provare a limitare al minimo queste “cattive abitudini”.