Dagli aerei privati ai treni “comuni”: la regina Elisabetta II viaggia così

Negli ultimi giorni Meghan Markle e il principe Harry sono stati travolti dalle polemiche per aver viaggiato su un jet privato alla volta di Nizza, cosa che ha fatto indignare gli ambientalisti, che sostengono che i Duchi del Sussex non siano disposti a prendere voli di linea economici come i cognati Kate e William. La verità è che tutti i membri della famiglia reale hanno auto, moto ed elicotteri "su misura", semplicemente a volte sono costretti a rivolgersi a compagnie e treni economici per necessità.
I mezzi di trasporto usati dalla Royal Family
Ogni apparizione pubblica della Royal Family viene organizzata nei minimi dettagli, addirittura c'è un ufficio specifico, il Royal Travel Office, che si occupa delle visite ufficiali, tenendo conto della sicurezza, dei costi e della logistica dei viaggi della regina e dei principi. A seconda dell'evento a cui i rappresentanti della famiglia devono partecipare, si sceglierà un diverso mezzo di trasporto, anche se il più delle volte vengono privilegiati i jet privati e ministeriali, così da garantire una certa privacy agli eredi al trono. I Royals, però, sono stati spesso avvistati anche su dei voli charter come delle persone "normali", che gli permettono di visitare facilmente più paesi o isole. E' il caso di Carlo e Camilla quando hanno visitato Cuba e i Caraibi o di Harry e Meghan quando sono stati in tour in Australia e Nuove Zelanda. Certo, a loro viene riservata sempre la prima classe, ma è chiaro che non hanno alcun tipo di problema a viaggiare con la gente "comune". Per le visite in città inglesi non distanti da Londra preferiscono invece i treni, anche se questo significa andare facilmente incontro a terribili ritardi. La regina, ad esempio, si serve regolarmente del servizio ferroviario britannico per recarsi a Sandringham per le vacanze natalizie. Non mancano poi gli autisti privati, scelti solo in caso di mete non troppo distanti da Buckingham Palace. Insomma, a quanto pare i Royals non sono affatto schizzinosi quando si parla di mezzi di trasporto. Inutile, dunque, scagliarsi contro i Duchi del Sussex, se sono andati a Nizza con un volo privato è perché lo staff reale ha ritenuto opportuno che si facesse in questo modo.