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Da vittima di razzismo a modello di successo: la storia dell’albino Weah Bangura

Weah Bangura è un ragazzo di 19 anni, è originario della Sierra Leone ed è albino. La sua infanzia non è stata semplice, visto che ha rischiato di essere ucciso a causa del colore della sua pelle. Oggi però si è preso la sua rivincita ed è diventato un modello di successo.
A cura di Valeria Paglionico
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Weah Bangura è un ragazzo di 19 anni, è originario della Sierra Leone e da piccolo ha rischiato di essere ucciso a causa del colore della sua pelle. E' infatti albino, fino all'età di 11 anni ha vissuto in un paese africano in cui l'anomalia congenita veniva considerata un simbolo del demonio ed è stato definito portatore di sventure a causa dell'assenza di melanina nella sua pelle. I genitori lo hanno sempre protetto, anche se questo ha significato impedirgli di uscire e fargli vivere un'infanzia senza amici e divertimenti.

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In compenso, però, ha imparato ad amare la sua caratteristica e a considerarla un dono di Dio come gli diceva la mamma. E' stato quando in Sierra Leone è scoppiata la guerra civile che la famiglia si è spostata in un campo profughi in Camerun e da lì è sbarcata poi a Sidney, in Australia. Weah ha imparato la lingua inglese, si è integrato nella comunità e ha scoperto di essere affascinato dal mondo della moda dopo aver guardato un programma in tv. "Sono rimasto incollato a quella trasmissione per ore e ore. Quello stesso giorno ho capito che volevo diventare un modello", ha spiegato il ragazzo. Da quel momento in poi fa di tutto per realizzare il suo sogno, capendo che quei capelli biondi sarebbero stati il punto di forza del suo aspetto. .

Ha mosso i primi passi nel fashion system lo scorso anno quando è stato scelto come volto per una campagna del marchio "Evo Hair" e ha ottenuto così tanto successo da entrare a far parte della FiveTwenty Model Management e da partecipare alla Australia Fashion Week di quest'anno. Il 19enne si sente finalmente vivo quando calca le passerelle ma la cosa che lo rende più felice è che non è più vittima di razzismo a causa dell'albinismo. Oggi Weah non può fare a meno di ringraziare la mamma, la donna che lo ha aiutato a non arrendersi mai e a continuare a credere in se stesso quando tutti erano contro di lui. Di sicuro sentiremo parlare di questo giovane albino ancora per molto.

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