Da tifosa a modella per L’Oréal: la storia di Axelle Despiegelaere

Sembra la storia di un film e invece è successo davvero: Axelle Despiegelaere era una semplice tifosa che allo stadio era andata per supportare la sua squadra del cuore, il Belgio, durante le partite dei mondiali, e invece è tornata a casa con in tasca un contratto con L'Oréal.
Bionda, capelli lunghi, sguardo magnetico e sorriso contagioso, la bella Axelle non è passata inosservata, tanto che il marchio francese di cosmetici e prodotti per capelli ha pensato bene di darle un contratto. La tifosa belga era partita per il Brasile con un gruppo di tifosi e L'Oréal ha notato le sue immagine condivise sui social: il risultato è stato sorprendente e sicuramente le ha cambiato la vita: da semplice tifosa infatti, Axelle è diventata la testimonial di un video in cui nel salone L'Oréal di Thierry Huys si prendono cura dei suoi capelli. Sui social è già diventato un tormentone tant'è che i suoi fan le hanno addirittura dedicato una pagina Facebook. La storia si ripete insomma: nel 2010 la fortunata era stata Larissa Riquelme, tifosa del Paraguay notata durante la partita Paraguay-Slovacchia grazie alla sua maglietta particolarmente scollata e il decolleté ben in vista che le fece guadagnare il titolo di World Cup's Girlfriend il giornale sportivo più diffuso in Spagna, guadagnando ben sessantamila dollari solo nel 2010.
La storia di Axelle però pare non aver avuto un lieto fine: se inizialmente sembrava che il suo contratto riguardasse delle vere e proprie campagne pubblicitarie, si vocifera che il suo contratto sia terminato appena dopo la realizzazione del video a causa di una foto comparsa sul suo profilo Facebook con un'antilope morta. La bella Axelle è quindi un'amante della caccia, anche se un portavoce di L'Oréal ha dichiarato a Indipendent che il brand era a conoscenza della fotografia prima di firmare il contratto, ma non ha detto nulla a proposito del termine del contratto e se sia dipeso proprio dalla diffusione di tale immagine, sottolineando solamente che L'Oréal non conduce test sugli animali.