Dà alla luce la figlia ma sapeva che sarebbe nata senza vita, lo ha fatto per donare i suoi organi

Krysta Davis è una donna di 23 anni, viene da Cleveland, nel Tennesee, e circa un anno fa ha scoperto di essere incinta dopo che per molto tempo non riusciva a concepire a causa della sindrome dell'ovaio policistico. La sua felicità, però, è durata pochissimo, visto che alla 18esima settimana di gravidanza ha scoperto che la piccola nel suo grembo aveva l'anencefalia, una malformazione congenita che impedisce la formazione di alcune parti del cervello.

I medici le hanno dato diverse possibilità: avrebbe potuto partorire in quel momento oppure portare a termine la dolce attesa, pur sapendo che la figlia sarebbe potuta morire. Nonostante sapeva che la bimba non sarebbe sopravvissuta a lungo, la donna ha preso una decisione molto coraggiosa: non ha interrotto la gravidanza, così da poter donare gli organi della neonata ad altri bambini gravemente malati. In questo modo, inoltre, ha avuto l'opportunità di assaporare anche ogni momento della gravidanza.

Quando Rylei Arcadia è nata, si è sentita travolta dalla gioia e la cosa particolare è che la neonata è riuscita ad andare oltre ogni aspettative, sopravvivendo una settimana. "Sapere che avremmo donato i suoi organi ad altri bambini ci ha dato forza per tutta la gravidanza. Il tempo passato con Rylei Arcadia è stato meraviglioso anche se limitato, abbiamo fatto tutto che il ruolo di genitore implica, ci siamo innamorati di lei fin dal primo momento", ha spiegato la mamma. Oggi le valvole cardiache e i polmoni della piccola sono stati donati, così da permettere ad altri bambini di avere una seconda possibilità e alle loro mamme di essere felici.