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Cresciuto nel modo sbagliato: crede di essere una donna, ma a 25 anni scopre la verità

La storia di Joe Holliday è incredibile: affetto da estrofia della cloaca per 25 anni crede di essere una femmina ma poi una visita rivela l’inaspettato. Oggi è in attesa di un intervento per cambiare la propria sessualità.
A cura di Redazione Donna
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Quando è nato, i medici non sapevano di che sesso fosse: i genitali non erano completamente formati e il suo addome aveva delle malformazioni. Joe Holliday è cresciuto con pareri contrastanti: per una parte della sua vita è stata Joella, ma oggi è Joe, e sta aspettando l'intervento definitivo per diventare un uomo a tutti gli effetti.

I medici che hanno visitato il bimbo appena nato, dopo esami e visite hanno confermato alla mamma che con ogni probabilità si trattava di un bimbo: non avevano la certezza al 100% dal momento che il bambino era affetto da una rarissima malattia conosciuta come estrofia della cloaca, che consiste in una malformazione della chiusura della parete addominale anteriore, dove non si è formata correttamente la separazione tra intestino e vescica. Per i primi due anni della sua vita Joe è cresciuto come un maschietto, fino a quando la mamma non si è rivolta a uno specialista a Londra per capire come poter curare gli importanti problemi di Joe. Qui il medico l'ha lasciata a bocca aperta, dicendole che stava crescendo suo figlio nel modo sbagliato, dal momento che si trattava di una femminuccia.

La mamma ha avuto una reazione di stupore, ma ha cambiato la vita del suo bimbo, trasformando il suo nome in Joelle: da quel momento i suoi capelli sono cresciuti, sono comparse bambole e vestiti colorati nel suo armadio. Crescendo però, Joelle sapeva che qualcosa non andava: non si sentiva a suo agio con il suo corpo, amava gli eroi maschili e adorava le macchine e giocare a calcio. Durante l'adolescenza tutto è diventato più complicato, fino a che, a 25 anni la giovane ragazza ha deciso di rivolgersi a uno specialista di Boston, che dopo accurati esami ha affermato che i suoi cromosomi erano XY, e che quindi, nonostante la malattia, il suo corpo era quello di un maschio. Spaventato ma allo stesso tempo sollevato, Joella ha deciso di intraprendere un percorso per tornare al suo sesso originario, attraverso interventi chirurgici e trattamenti ormonali.

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