Costretta a coprirsi in aereo perché la tuta era “troppo corta”, ora riceve le scuse dalla compagnia
Latisha "Tisha" Rowe è una donna giamaicana e qualche giorno fa è diventata protagonista di qualcosa di assurdo. Avrebbe dovuto imbarcarsi su un volo in partenza da Kingston, in poche ore sarebbe dovuta arrivare a Miami, in Florida, ma, poco prima di entrare all'interno dell'aereo, una delle hostess le ha vietato di salire sul veicolo. Il motivo? Secondo il regolamento della compagnia, era troppo scoperta.
La donna indossava una tutina con dei pantaloncini corti e il top senza spalline e, sebbene non mostrasse nulla di scandaloso, le è stato chiesto di aggiungere una giacca all'outfit, in caso contrario non le sarebbe stato permesso di volare. Alla fine le è stata data una coperta e, solo dopo averla avvolta intorno al corpo, è potuta salire sull'aereo. La cosa le ha provocato non poco disagio, visto che tutti la guardavano, addirittura il figlio di 8 anni che viaggiava con lei è scoppiato a piangere di fronte quella scena. Una volta arrivata a destinazione, non ci ha pensato su due volte a raccontare l'accaduto su Twitter, fotografando il look che indossava.
Nella didascalia ha scritto: "Ecco cosa indossavo quando @AmericanAir mi ha chiesto di allontanarmi per parlare, chiedendomi di coprirmi. Mi è stato detto che non sarei potuta tornare sul volo a meno che non mi fossi avvolta in una coperta". Latisha ha inoltre insinuato che tutto fosse accaduto solo a causa del colore della sua pelle, aveva visto salire tranquillamente in aereo donne con la pelle bianca e dei pantaloncini ancora più corti dei suoi. Dopo il clamore suscitato dal post, l'American Airlines si è vista costretta a intervenire attraverso uno dei suoi portavoce, dichiarando che si stava indagando sull'accaduto e porgendo le scuse più sentite alla donna. Come se non bastasse, le è stato offerto anche il rimborso totale del viaggio.