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Cosa mangiare in autunno: la dieta con i “cibi amici” e i consigli dell’esperta

Con l’arrivo dell’autunno il corpo e la mente sono sottoposti a uno stress non indifferente che provoca stanchezza, spossatezza e difficoltà di concentrazione. Cosa mangiare in questo periodo dell’anno per ritrovare le forze e affrontare il cosiddetto “mal d’autunno”? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Sara Farnetti, specialista in medicina interna e esperta in nutrizione funzionale medica, che ci ha parlato dei “cibi amici” e dato alcuni consigli per una perfetta dieta autunnale.
A cura di Francesca Parlato
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Gli americani lo chiamano “back-to-school blues”. In italiano più semplicemente “mal d’autunno”. Rientrare a lavoro dopo le vacanze è sempre piuttosto traumatico. Si dorme di meno, si fa poco sport e la luce inizia a diminuire. Ma per ritrovare la concentrazione, l’energia e anche l’umore giusto per iniziare un nuovo anno lavorativo, ci viene incontro l’alimentazione. Quali sono allora i segreti della tavola per affrontare l’autunno? Ci sono degli alimenti speciali o delle regole da seguire? La dottoressa Sara Farnetti, specialista in medicina interna e esperta in nutrizione funzionale medica, spiega che dopo l’estate è facile che il nostro corpo si trovi in una situazione di stress. “Crediamo di aver fatto più sport e di aver mangiato di meno – chiarisce – ma accanto all’attività sportiva magari abbiamo fatto più aperitivi, abbiamo mangiato in maniera più disordinata. E anche per questo ci sentiamo più affaticati. È importante allora aumentare l’efficienza del nostro corpo”.

Le regole per pranzo e cena secondo l'esperta

“Per prima cosa – continua la dottoressa Farnetti – è utile fissare delle regole per il pranzo, il pasto più delicato, perché quasi sempre avviene fuori casa. Meglio evitare panini, paste e focacce, non dobbiamo affaticare il nostro corpo. Dobbiamo cercare di tutelare il pancreas e per questo è preferibile che la percentuale di carboidrati non sia la quota prevalente del nostro pranzo”. Meglio puntare allora sulle proteine come hamburger, pollo e uova, sode oppure al tegamino, da abbinare a delle insalate. Anche a cena, consiglia la dottoressa Farnetti, bisogna cercare di non cedere alla tentazione del comfort food, ovvero della ricerca di un piatto più goloso o abbondante che sia “consolante” dopo una giornata di lavoro. La pasta è concessa ma facciamo attenzione a due fattori: evitare di associare troppi carboidrati diversi e utilizziamo un olio extravergine di alta qualità per condirla. “Un trucco utile per stimolare il fegato è l'aggiunta di erbe aromatiche”, afferma l'esperta.

Cosa mangiare in autunno: crucifere, semi oleosi e cioccolata

Tre sono gli alimenti alleati della nostra salute per affrontare il mal d’autunno e prepararci all’inverno: le crucifere, i semi oleosi e la cioccolata. “Le crucifere, ovvero cavolfiore, cavolo nero, broccoli, sono le verdure tipiche di questa stagione e sono dei preziosi alleati del nostro sistema immunitario. Sono utilissime per contrastare lo stress e per prevenire l’influenza e i malanni di stagione che sono dietro l’angolo. Per evitare quella fastidiosa sensazione di gonfiore non bisogna lessarle ed è preferibile evitare lunghe cotture”. Con l’arrivo dei primi freddi, poi, torna anche la voglia di cioccolata, “Un cibo amico”, come lo definisce la dottoressa Farnetti, meglio preferire quello fondente con una percentuale di cacao dall’85% in su, un vero alleato per la salute e per il buon umore, soprattutto quando sentiamo il mal d’autunno che irrompe prepotente nella nostra giornata. E poi via libera a mandorle, pinoli, pistacchi, nocciole, i semi oleosi sono ricchi di minerali come calcio, magnesio, potassio, di acidi grassi polinsaturi (ottimi per tenere sotto controllo anche il colesterolo) e contengono molte fibre (aiutando così l’intestino a rimanere pulito). “La quantità indicata da assumerne è di circa 30 grammi – continua la dottoressa – pari alla quantità di semi che può stare in pugno. Un consiglio per non abusarne? Comprate quelli ancora nel guscio!”.

Mantenere la concentrazione con mandorle e caffè

Mantenere la concentrazione in questo periodo spesso diventa un'impresa impossibile. Mandorle, cioccolato e caffè sono un tris perfetto quando iniziamo a percepire la stanchezza, ci accorgiamo che la luce del pomeriggio sta iniziando a calare e abbiamo ancora davanti una giornata di studio o di lavoro. “In questo caso il segreto è evitare un eccesso di zuccheri – conclude la dottoressa – un abuso infatti rischia di spegnere l’efficacia neuronale. Per questo lo spuntino ideale durante una giornata di lavoro autunnale si compone di mandorle, cioccolato e caffè. Una combinazione perfetta che garantendo la stabilità glicemica assicura stabilità ed efficienza ai neuroni: un ottimo sostegno per la nostra concentrazione”. Un tris che fa bene alla salute e allo spirito, il nostro alleato per le prime lunghissime giornate d’autunno.

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