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Corpo luteo: cos’è e quali problemi può causare

Il corpo luteo è una ghiandola endocrina temporanea che ha il compito di produrre progesterone e, in quantità minori, estrogeni durante fase luteinica del ciclo mestruale. Scopriamo come funziona e quali problemi può causare all’organismo femminile.
A cura di Valeria Paglionico
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Il corpo luteo è una ghiandola endocrina temporanea che ha il compito di produrre progesterone e, in quantità minori, estrogeni durante fase luteinica del ciclo mestruale. In particolare, riesce a nutrire ed ispessire l’endometrio, così che, nel caso in cui ci sia la fecondazione, la mucosa interna dell’utero può accogliere la futura cellula. Per comprendere appieno il suo funzionamento, è importante capire cosa avviene precisamente al corpo femminile durante il ciclo mestruale.

Quali sono le due fasi del ciclo mestruale?

La fase follicolare, cioè quella in cui i follicoli hanno il compito di far maturare l’uovo affinché venga fecondato, parte con l’inizio delle mestruazioni, ovvero con il sanguinamento, e si conclude all’arrivo dell’ovulazione. In media dura 14 giorni, ma la sua durata può variare da donna a donna. A questo periodo segue la fase luteale che, invece, ha una durata fissa di 14 giorni. Durante questo lasso di tempo, il follicolo espelle la cellula uovo per diventare una ghiandola che prende il nome di corpo luteo e che resta visibile esattamente per i 14 giorni indicati. Quando l’ovulo non viene fecondato, il corpo luteo vive per 14 giorni e poi degenera rapidamente fino all’autodistruzione. Questa viene chiamata luteolisi ed avviene con un collasso delle cellule luteiniche, con un'ischemia e con una progressiva morte cellulare, seguita poi dall'arresto della secrezione di progestinici. Sull'ovaio resta una cicatrice di colore biancastro che prende il nome di corpo albicante. A questo punto, i livelli di progesterone calano, l'endometrio non riceve più la sua nutrizione ed inizia nuovamente la fase follicolare che porta alla comparsa di un nuovo ciclo mestruale. E’ proprio sul controllo di queste due differenti fasi che si basa il funzionamento della pillola anticoncezionale, che può essere definita come un “corpo luteo artificiale”.

Corpo luteo: come accorgersi delle disfunzioni

Le donne in età fertile sono soggette a questo tipo di ciclo, ma spesso non conoscono le sue due fasi principali che scandiscono l’arrivo delle mestruazioni ogni 28 giorni. Quando la fase luteare non dura 14 giorni, è segno del fatto che il proprio organismo non funziona come dovrebbe. Può dunque presentare amenorrea o cicli prolungati, dovuti ad un'insufficiente funzione luteinica e a degli squilibri ormonale che impediscono all’endometrio di svilupparsi in modo adeguato per poter accogliere l’embrione. Se il corpo luteo viene salvato dalla luteolisi, continua infatti a produrre progesterone ed estrogeni, ormoni che hanno un effetto inibitore su ipotalamo e ipofisi, che impediscono dunque il raggiungimento dell’ovulazione successiva. La maggior parte delle donne non si accorge di soffrire di disturbi simili fin quando non cerca una gravidanza inutilmente, solo allora si rivolge al ginecologo che prescriverà una serie di analisi specifiche o una biopsia endometriale, cioè un esame che si effettua 11 giorni dopo l’ovulazione per analizzare il progesterone plasmatico.

Corpo luteo emorragico e corpo luteo cistico

Quando la quantità di sangue che si accumula nel corpo luteo è eccessiva, si forma un ematoma del corpo luteo che provoca un ingrossamento ovarico e forti dolori alla palpazione. In caso di rottura di questo ematoma, ci si trova di fronte alla sindrome da corpo luteo emorragico. Dolore pelvico intenso, contrazione e tensione dei muscoli addominali, reperto di un ovaio ingrossato e dolente sono tutti i sintomi della patologia e spesso vengono scambiati per gravidanza tubarica rotta, torsione di cisti ovarica, appendicite acuta. Dopo aver individuato la sindrome, il problema può essere risolto con antiemorragici, antinfiammatori o con degli interventi chirurgici. Può capitare inoltre che nel corpo luteo si formino delle cisti, dovute all’accumulo di sangue o di altri liquidi che non riescono ad essere smaltiti. In casi come questi, si parla di corpo luteo cistico, è asintomatico e solitamente le cisti riescono ad assorbirsi da sole, ma a volte possono ingrandirsi, creare dolore e scoppiare, provocando delle emorragie. Nei casi più gravi, addirittura impediscono al corpo luteo di produrre progesterone, causando difficoltà nel concepimento o degli aborti spontanei.

Cosa avviene al corpo luteo in gravidanza

La fase luteale e la fertilità sono profondamente connesse l’una con l’altra poiché è proprio in questo lasso di tempo che una donna può concepire un bambino. C’è infatti una maggiore produzione di progesterone, una condizione essenziale per permettere all’utero di accogliere una gravidanza, ed un aumento della temperatura basale. In poche sanno però come avviene precisamente la fecondazione. Durante questa fase del ciclo mestruale, l’endometrio si inspessisce impedendo il passaggio dello sperma e chiudendo il collo dell’utero. In contemporanea, il corpo si adatta a questi cambiamenti ed aspetta che si formi completamente la placenta. Quando ci si trova di fronte all’inizio di una gravidanza, il corpo luteo diventa gravidico e continua a secernere ormoni fino al sesto mese di gravidanza. La luteolisi è un processo programmato e a scadenza fissa e può essere sospeso solo con l'intervento di un ormone chiamato gonadotropina corionica umana, che viene prodotto proprio al momento dell'impianto dell'embrione nella cavità uterina. Il corpo luteo gravido ha una dimensione maggiore rispetto a quello mestruale ed il suo colore è un giallo intenso. Il suo compito è produrre i progesteroni necessari per il proseguimento della gravidanza, fino al completamente della formazione della placenta. A questo punto, infatti, il corpo luteo gravido regredisce, andando incontro all’atrofizzazione, lasciando spazio all'embrione vero e proprio.

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