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Come scegliere l’abito da sposa in pandemia: dagli appuntamenti online alle regole per la prova

Tra le chiusure dei negozi e la cancellazione delle cerimonie il settore degli abiti sposa sta soffrendo le conseguenze del Covid. Molti atelier hanno deciso di offrire alle future spose un servizio di consulenza online: tour virtuali dei negozi e abiti scelti in videochiamata, con l’assistenza (virtuale) di familiari e amiche. Ecco come funziona e come richiedere un appuntameno.
A cura di Beatrice Manca
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La prova dell'abito bianco è uno dei momenti più emozionanti per le future spose: ma il tradizionale appuntamento di amiche, sorelle e mamme riunite per aiutare nella scelta oggi sembra solo un lontano ricordo. Per via della pandemia di coronavirus infatti molte nozze sono state cancellate e rimandate a un momento più sereno. Chi ha deciso di andare comunque all'altare ha dovuto fare i conti con i negozi chiusi e con le restrizioni: molti atelier però sono venuti incontro alle clienti offrendo tour virtuali e appuntamenti online, per scegliere gli abiti in videochiamata (insieme a un piccolo gruppo di invitate) e arrivare "pronte" alla prova abito fisica in negozio. Quasi tutte le boutique hanno deciso di offrire questo servizio: Atelier Emé, per esempio, fornisce una consulenza online in modo da arrivare alla prova fisica già con le idee chiare, mentre Le Spose Di Giò ha introdotto un sevizio di abiti su misura realizzati a distanza. Ecco come funziona l'appuntamento online in atelier e i consigli per non sbagliare.

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La crisi del settore wedding e le soluzioni alternative

Cerimonie permesse (ma contenute) festeggiamenti vietati o limitati a pochi invitati: le restrizioni imposte dai Dpcm per contenere la pandemia di coronavirus hanno spinto molte coppie a cancellare le nozze. Le perdite riguardano in primo luogo catering, fiorai, fotografi, boutique, sartorie e location: nel settore lavorano circa 300mila persone, tra stabili e stagionali. Le chiusure hanno colpito il settore in un momento di grande vitalità per il settore, come spiega a Fanpage.it Samantha Mandalà, dell'ufficio stampa del brand Le Spose di Giò, storico indirizzo di Monza. "Dopo il lockdown, l'estate è stato l'unico momento di sollievo, perché abbiamo ripreso a lavorare per le spose di settembre. Ma ora, tra le zone rosse e le chiusure ad elastico le spose non sanno se venire o meno. L'inverno per noi è un momento importante, perché le spose scelgono gli abiti per l'alta stagione primaverile". Le boutique di abiti da sposa sono corse ai ripari con soluzioni alternative, come gli appuntamenti virtuali: videochiamate in cui si possono vedere gli abiti esposti in atelier e capire con un consulente dedicato qual è il modello giusto per ogni sposa. Certo, non sostituiscono la prova d'abito vera e propria ma permettono di farsi un'idea preliminare (riducendo così allo stretto indispensabile le visite in atelier) e rappresenta l'unico mezzo a disposizione delle future spose nei momenti di zona rossa, quando i negozi sono chiusi. Il momento della scelta dell'abito è un vero e proprio rito a cui di solito partecipano anche familiari e amiche: molti atelier permettono alle clienti di aggiungere alla videochiamata (via Zoom, Skype o Whatsapp) anche altre persone, in modo da poter condividere il momento e avere un secondo parere. 

Le aziende che organizzano appuntamenti virtuali

Con formule diverse, tutti i grandi marchi di moda spose hanno dovuto scegliere la strada del digitale: il brand spagnolo Pronovias, ad esempio, ha previsto una videochiamate di circa 45 minuti in cui un incaricato mostra alla futura sposa i tre abiti "scelti” durante la registrazione sul sito. In maniera simile Nicole Spose invia alle clienti un link su Zoom da inoltrare anche ad amiche e parenti: durante la video call le consulenti consiglieranno la sposa sui modelli più adatti, in modo da arrivare alla prova con una rosa ristretta di abiti e le idee chiare. Anche i brand internazionali offrono questa possibilità alle clienti di tutto il mondo: da Vivienne Westwood a Peter Langner, che organizza tour virtuali dei suoi atelier via Zoom o FaceTime.

Un abito da sposa Vivienne Westwood
Un abito da sposa Vivienne Westwood

Come funzionano gli appuntamenti online 

Atelier Emé ha attivato un “primo incontro online” per la futura sposa: un assistente contatta telefonicamente la cliente per capire i suoi gusti, le necessità e le informazioni di base, come la stagion e la stagione. In base a queste informazioni vengono individuati tre modelli che piacciono particolarmente alla sposa. A quel punto si fissa un appuntamento in videocall per vedere i tre abiti selezionati più "da vicino" e discutere di possibili modifiche. Una volta scelto il modello si arriva alla prova d'abito vera e propria, in negozio. Per farci spiegare meglio abbiamo intervistato Raffaella Fusetti, creative director di Atelier Emé: "La sposa può essere accompagnata da due persone – spiega a Fanpage.it – Durante l’ultima prova si perfeziona il fitting e si mettono a punto piccoli dettagli. Può capitare però che avvicinandosi la data delle nozze si abbiamo più informazioni sul meteo e magari si voglia completare l’abito con una copertura non prevista. Le nostre bridal assistant e le sarte sono specializzate nella risoluzione dei problemi dell’ultimo minuto". Fusetti spiega anche che la difficile situazione di questi mesi ha influenzato il gusto delle spose: "L’incertezza fa sì che ci si orienti verso abiti dalle linee più pulite, in un certo senso più semplici: abiti eleganti ma non ostentati. L’abito rimane tuttavia un colpo di fulmine, a prescindere da tutto".

La realizzazione di un abito Atelier Emé
La realizzazione di un abito Atelier Emé

Le regole per non sbagliare con le misure

Come molte altre boutique, anche l'atelier di Monza Le Spose Di Giò da dicembre ha reso disponibile un servizio di appuntamenti online. Come funziona nel dettaglio lo spiega Samantha Mandalà: "Era una possibilità che abbiamo sempre sfruttato per le clienti dall'estero che volevano comprare uno dei nostri abiti senza arrivare in Italia". L'idea è quella di realizzare un abito su misura anche a distanza. Il primo passo è la scelta dal catalogo, disponibile online. Poi si prende appuntamento per chiedere informazioni su prezzi, eventuali modifiche e accessori da aggiungere all'abito. "Per procedere alla realizzazione vera e propria, forniamo a tutte le clienti una tabella misure e consigliamo sempre di farsi aiutare da una sarta, per non sbagliare". Una volta pronto viene spedito con tutte le cautele necessarie per farlo arrivare perfetto e senza pieghe. "Quando abbiamo pubblicizzato il servizio sul sito non ce lo aspettavamo – conclude – ma abbiamo ricevuto moltissime richieste". Sicuramente un servizio di consulenza online non sostituisce l'emozione di riunire amiche, sorelle e zie in una stanza per commentare insieme gli abiti, magari anche con qualche momento di commozione. Anche con i negozi aperti però le nuove regole impongono ingressi limitati e accompagnatori ridotti al minimo, una o due persone al massimo: gli appuntamenti online permettono di condividere questo momento importantissimo con le future spose anche con altre persone. Un modo per conservare un piccolo rito condiviso anche in questo momento difficile.

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