7 idee creative per riciclare i vecchi Cd
Viviamo ormai nell’epoca digitale e tutto può essere salito e visto direttamente sullo smartphone o sul computer. I Cd-rom e i Dvd sono ormai diventati obsoleti e, il più delle volte, sono anche graffiati e bruciati. Anche se la prima cosa che viene in mente è gettarli nell’immondizia, in realtà possono essere riciclati in modo creativo, così da rendere l’arredamento della propria casa davvero unico. Ecco tutte le idee da poter realizzare con il “fai da te”, sfruttando i vecchi e inutilizzabili cd.
1. Sottobicchieri – I Cd sono caratterizzati da una superficie riflettente coloratissima che crea degli effetti davvero creativi. E’ proprio per questo che possono essere usati come sottobicchieri, magari arricchiti con dei pezzetti di stoffa da applicare sui bordi.
2. Cornice – Se si vuole fare un regalo “personalizzato” a un amico, è possibile realizzare una cornice con i vecchi Cd. Basta prenderne una di pochi euro e ricoprire i margini con dei pezzetti di Cd. L’effetto finale sarà incredibile.
3. Specchio a mosaico – Anche un specchio vecchio può essere modernizzato con i vecchi Cd. Questi devono essere tagliati a pezzetti e applicati sulla cornice, così da rendere lo specchio scintillante e glamour.
4. Porta – Chi invece è stanco di avere le porte di casa in semplice vetro può ricoprirle con dei pezzetti di vecchi Cd. Si creerà un effetto mosaico davvero unico.
5. Disco ball – Gli appassionati di locali e discoteche possono riciclare i vecchi Cd per realizzare delle disco ball in casa. Tutto ciò che serve è della colla e una pallina, che deve essere ricoperta con i pezzi di Cd tagliati.
6. Porta orecchini – I Cd possono inoltre trasformarsi anche in porta orecchini semplicemente bucandoli. Possono essere poi appesi al muro, così favorire la scelta dell’accessorio più adatto.
7. Colletto splendente – Se si hanno degli abiti vecchi a cui si vuole dare nuova vita, l’ideale è decorarli con i Cd. Tagliandoli e applicandoli sul colletto di una camicia, si creerà un effetto unico.
