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Come pulire i gioielli: i consigli e i metodi naturali da usare

Avete dei gioielli che si sono anneriti e non sapete qual è il metodo giusto per farli tornare a splendere senza rovinarli? In base al materiale in cui sono realizzati (oro, argento, bigiotteria o con pietre preziose), esistono diversi trucchi e rimedi naturali per pulirli: ecco quali sono i consigli da seguire per un risultato impeccabile.
A cura di Valeria Paglionico
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Pulire i gioielli è una buona abitudine a cui non dovremmo mai rinunciare e non solo per una questione di igiene ma anche per evitare che le collane, gli orecchini e i bracciali si rovinino. L'oro e l'argento tendono a ossidarsi e a diventare opachi con una certa facilità, soprattutto quando non vengono conservati in maniera adeguata. L'ideale sarebbe tenerli in luoghi chiusi e asciutti, lontani dall'aria e avvolti in un panno. A volte, però, nonostante le precauzioni, quando rimangono inutilizzati per un lungo periodo si anneriscono, perdendo la loro normale lucentezza. Per fortuna esistono una serie di trucchi per farli tornare a splendere e, che i gioielli siano in oro, argento o con pietre preziose, non importa, il risultato è sempre impeccabile. Ecco quali sono i metodi efficaci e specifici in base al materiale in cui sono realizzati e i prodotti naturali e facilmente reperibili con cui i gioielli possono essere puliti.

Come pulire i gioielli in oro

L'oro è un metallo prezioso non troppo duro ed è necessario fare particolare attenzione quando lo si pulisce, così da evitare di graffiarlo o danneggiarlo. Tende a ossidarsi con una certa facilità, soprattuto quando viene in contatto per lunghi periodi con aria, ossigeno, umidità, profumi, creme e saponi aggressivi. È importante poi ripetere l'operazione di pulizia con una certa frequenza se si vuole avere un gioiello sempre bello e lucido. Ecco quali sono i rimedi per lucidare i gioielli d'oro.

  • Detersivo per i piatti – Il detersivo per i piatti può essere utilizzato regolarmente per pulire i gioielli in oro, basta versarne qualche goccia in una bacinella piena di acqua tiepida e mescolare. I preziosi vanno lasciati in ammollo per una ventina di minuti, così che la sporcizia si sciolga naturalmente. Per ottenere risultati più rapidi e desiderabili, è consigliabile usare dell'acqua gasata e servirsi di uno spazzolino a setole morbide per spazzolare delicatamente nelle fessure dell'oggetto. Alla fine il tutto va sciacquato con acqua tiepida e asciuga con un panno morbido.
  • Bicarbonato – In alternativa si può usare anche un composto con acqua tiepida, bicarbonato di sodio e detersivo per piatti. Dopo aver lasciato il gioiello in immersione per 10 minuti, si può usare uno spazzolino a setole morbide per dire addio alle fessure annerite. Per l'asciugatura è assolutamente sconsigliato servirsi di panni di carta, potrebbero graffiare l'oro e lasciare tracce nelle fessure.
  • Ammoniaca – L'ammoniaca è decisamente più aggressiva e corrosiva rispetto agli altri prodotti naturali ed è per questo che va usata con cautela e solo in caso di pulizie profonde. Per ottenere ottimi risultati è necessario miscelare un litro d'acqua con 20 cl di ammoniaca, lasciando i gioielli in ammollo per un minuto al massimo. Il tutto va poi scolato in un colino e sciacquato sotto l'acqua corrente. In presenza di perle, pietre preziose o platino, bisogna fare molta attenzione: in questi casi l'ammoniaca non va assolutamente usata.
  • Dentifricio – Anche il dentifricio è molto efficace quando si vuole pulire l'olio annerito, soprattutto se mescolato con acqua fino alla creazione di una crema fluida. Uno spazzolino dalle setole morbide può aiutare a rimuovere i residui di sporco.
  • Acqua bollente – L'ultimo rimedio da poter provare è quello che prevede l'uso dell'acqua bollente. Il gioiello d'oro va immerso completamente fino a quando l'acqua non si raffredda: se il liquido comincia a sporcarsi, significa che il trucco sta funzionando. Anche in questo caso, se sono presenti perle, coralli e diamanti, sarebbe bene evitare di usare queso metodo, visto che le pietre potrebbero perdere lucidità.

Come pulire i gioielli in argento

L'argento è un materiale meno pregiato dell'oro ma, nonostante ciò, va curato con regolarità per mantenere invariata la sua lucentezza. Tende a macchiarsi, a ossidarsi e a scurirsi con facilità ma è possibile servirsi di soluzioni più o meno naturali per evitarlo.

  • Sale e alluminio – Sale e alluminio sono un'accoppiata vincente per pulire un gioiello d'argento: funzionano come una sorta di magnete, attirando lo sporco. Bisogna prendere una ciotola di vetro resistente al calore, rivestirla con della carta argentata e riempirla con dell'acqua bollente, sciogliendo all'interno un cucchiaio di sale. A questo punto si possono lasciare i gioielli in ammollo per qualche minuto (non superando la mezz'ora). Grazie a una precisa reazione chimica, lo solfuro viene eliminato in un batter d'occhio.
  • Dentifricio – Anche il dentifricio è molto efficace contro lo sporco che si accumula sui gioielli in argento. Va steso sull'oggetto con uno spazzolino a setole morbide e dopo va sciacquato con acqua bollente. Il tutto va asciugato con un panno morbido, se quest'ultimo viene sfregato con maggiore forza, il risultato sarà super lucente.
  • Smacchiatore per argento – In commercio esistono anche dei prodotti ad hoc per smacchiare l'argento, l'ideale è servirsene per eliminare sporco più ostinato senza particolare sforzo. Per evitare di ritrovarsi con le mani rovinate, sarebbe bene maneggiarlo con dei guanti monouso e non usarlo mai in presenza di pietre preziose o perle.

Come pulire i gioielli con pietre preziose

I gioielli con le pietre preziose, dalle perle ai diamanti, fino ad arrivare ai rubini e agli zaffiri, sono i più delicati in assoluto ed è necessario fare molta attenzione quando si puliscono se si vuole evitare di danneggiarli in modo irreversibile.

  • Acqua saponata – Il primo rimedio semplice ed efficace è l'acqua saponata, a patto che il sapone usato sia super delicato. Il gioiello deve essere lasciato in ammollo nella soluzione per qualche minuto e, in presenza di macchie ostinate, si può usare uno spazzolino morbido per sfregare gli angoli più incrostati. Le pietre vanno asciugate con cura con un panno morbido, facendo attenzione a rimuovere tutti i pilucchi.
  • Sapone a pH neutro – Le perle hanno bisogno di una pulizia ad hoc: per farle splendere bisogna usare un sapone a pH neutro come quello per bambini. È necessario inumidire un panno morbido con la soluzione, strofinando con delicatezza sulla zona da trattare.
  • Rivolgersi a un professionista – Per quanto riguarda le pietre morbide come opale e lapislazzuli, è necessario rivolgersi a un professionista, visto che i metodi casalinghi potrebbero facilmente danneggiare il gioiello. Meglio, dunque, affidarsi al gioielliere di fiducia, così da ottenere un risultato impeccabile e duraturo.

Come pulire la bigiotteria

Nonostante la bigiotteria sia meno pregiata e preziosa rispetto ai gioielli in oro e argento, va ugualmente pulita con regolarità. A lungo andare, infatti, tende a ossidarsi e ad annerirsi ma è possibile ricorrere a una serie di piccoli trucchi per evitarlo.

  • Bicarbonato – Il bicarbonato è l'ideale contro la bigiotteria annerita o ossidata, basta portarlo a ebollizione insieme a dell'acqua e versarci dentro il gioiello per circa 20 minuti. Il tutto va asciugato con un panno morbido, così da evitare danni e graffi. Se sul monile, però, sono presenti plastica o legno, sarebbe meglio pulirlo con un panno imbevuto d'acqua e sapone neutro.
  •  Sapone di Marsiglia – Quando la bigiotteria si ingiallisce, il consiglio è quello di usare il sapone di Marsiglia. Bisogna prendere un panno morbido e inumidirlo con un composto realizzato con acqua tiepida e scaglie di sapone. Al termine dell'operazione, va tutto sciacquato sotto acqua corrente.
  • Aceto e limone – L'aceto bianco può essere usato regolarmente per pulire la bigiotteria sporca o poco lucente, aiuta infatti a farla tornare super brillante. Lo si può applicare con un panno inumidito direttamente sul monile oppure si può immergere il gioiello in una soluzione di acqua tiepida e aceto. Il limone, invece, va usato diluito in acqua con la bigiotteria in rame o ottone, stando bene attenti a fare una verifica di resistenza prima su una piccola parte del bijou.
  • Alcol denaturato – Se si vuole usare un metodo più aggressivo ma allo stesso tempo rapido, è necessario puntare sull'alcol denaturato. Basta immergere il gioiello in una ciotola riempita con la soluzione, lasciare in ammollo per 10 minuti e asciugare con cura: il bijou sembrerà nuovo.
  • Pomodoro – Il prodotto più originale e naturale per pulire la bigiotteria? Il pomodoro: va strofinato crudo sul gioiello per ottenere risultati impeccabili. L'unica regola da seguire per usarlo in modo impeccabile è sciacquare e asciugare con cura al termine dell'operazione.
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