Come lavare il bucato in lavatrice: le regole da seguire per un risultato perfetto
L'igiene è fondamentale in casa e lo stesso vale per i capi d'abbigliamento, ci sono però delle regole da conoscere se vogliamo eseguire un lavaggio perfetto. Si tratta di piccoli trucchi e suggerimenti utili da seguire, per evitare quei piccoli o grandi errori dettati spesso dalla fretta o dalla poca esperienza e che possono rovinare i nostri capi preferiti. Ecco allora come lavare il bucato in lavatrice senza problemi, con preziosi consigli da seguire con attenzione.
Come lavare il bucato in lavatrice: i trucchi e i consigli per un lavaggio perfetto
Scopriamo allora tutto ciò che c'è da sapere sul bucato in lavatrice, dalla preparazione dei capi, al lavaggio per finire con l'asciugatura.
Operazioni preliminari
Prima di inserire il bucato in lavatrice ci sono una serie di operazioni da fare per salvaguardare i nostri capi:
- Assicuratevi che le tasche siano vuote;
- verificate che le cuciture siano salde e i bottoni ben cuciti, altrimenti sarà il caso di sistemarli prima del lavaggio;
- chiudete le cerniere e i bottoni e mettete i capi alla rovescia;
- se ci sono delle macchie vanno pretrattate prima dell'inserimento in lavatrice.
Dividete i capi da lavare
Una volta terminata la preparazione dei capi è il momento di dividerli: suddivideteli prima per colore, separate cioè i bianchi dai colorati chiari e da quelli scuri. La divisione fa fatta però anche in base a quanto sono sporchi gli indumenti da lavare: fate anche una separazione tra capi meno sporchi come asciugamani, lenzuola e intimo e capi sporchi come jeans, maglie, abiti da lavoro
Controllate l'etichetta e scegliete la giusta temperatura per i diversi capi
Una volta separati gli indumento controllate le indicazioni di lavaggio riportate sull'etichetta per evitare di rovinare i vostri capi: altrimenti potreste commettere l'errore di lavare tutto ad alte temperature. Vediamo quali sono i lavaggi indicati per i diversi capi:
Lavaggio a freddo: viene utilizzato per i capi in lana e per tutti quei tessuti che potrebbero rovinarsi.
Lavaggio a 30°: è l'ideale per i lavaggi veloci e per i capi poco sporchi e per quelli delicati o sintetici.
Lavaggio a 40°: si utilizza per i colorati chiari e per i vestiti da lavoro che non sono particolarmente sporchi e resistenti.
Lavaggio a 60°: è il lavaggio che si utilizza per gli indumenti più sporchi ma anche per lenzuola o strofinacci.
Lavaggio a 90°: è un lavaggio che di solito non si esegue perché, oltre ad essere poco ecologico, parliamo di una temperatura troppo alta che sarebbe adatta solo a capi molto resistenti.
Proteggete e lavate separatamente gli indumenti intimi
I capi intimi hanno bisogno di una trattamento diverso rispetto agli altri indumenti: lavate la biancheria intima separatamente, per una questione di igiene, e inserite i capi più delicati, soprattutto quelli in pizzo, all'interno di una fodera. In questo modo saranno protetti e non rischieranno di rovinarsi.
Utilizzate poco detersivo e preferite prodotti naturali e fai da te
Non esagerate con le quantità di detersivo, ne basta poco per un risultato perfetto. Inoltre sarebbe meglio preferire prodotti naturali o meglio detersivi fai da te più economici ed ecologici. Aggiungete al lavaggio un cucchiaio di bicarbonato e, per eliminare le macchie dai tessuti, create una pasta a base di acqua, succo di limone e bicarbonato e strofinate aiutandovi con uno spazzolino: è un ottimo rimedio per pretrattare le macchie prima del lavaggio.
Come ammorbidente potete utilizzare semplicemente dell'aceto di mele che renderà i capi morbidi ma senza nessun odore. Chi preferisce sentire un buon profumo sul bucato appena lavato può creare un ammorbidente riempiendo una bottiglia con acqua, tre cucchiai di acido citrico e 4 o 5 gocce del vostro olio essenziale preferito: avrete così un ammorbidente fai da te ecologico ed efficace.
Fate asciugare i capi nel modo giusto
Una volta terminato il lavaggio è il momento di mettere i panni ad asciugare. Stendeteli subito dopo il lavaggio: tirate i tessuti per stenderli il meno stropicciati possibile, metteteli in una zona ventilata me non al sole, soprattutto se si tratta di capi bianchi che potrebbero ingiallirsi. Inoltre, grazie al riciclo creativo, possiamo utilizzare vecchi collant per evitare i segni delle mollette sugli indumenti più delicati: vi basterà far passare la calza da una manica all'altra del capo.