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Come piantare e coltivare le rose in vaso

Le rose sono da sempre i fiori più amati ma, sapete come piantarle? Che siano selvatiche o rampicanti, vediamo come coltivare la tipologia di rosa che più amiamo e come prendercene cura.
A cura di Redazione Donna
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La rosa appartiene alla famiglia delle rosacee che comprende circa 150 specie diverse, ognuna delle quali suddivise in molteplici varietà. È una pianta cespugliosa dalle ramificazioni erette e dai fiori profumati che possono essere di diversi colori. Di solito ha dalle tre alle cinque foglie di colore verde intenso. Le rose sono coltivate fin dai tempi antichi, quando si produceva quella a cinque petali, un tipo di rosa che fiorisce solo in primavera e che ha un colore rosso scuro o bianco, con un leggero colore rosato all'estremità. Le rose di solito crescono in cespugli che si espandono molto e sono l'ideale se vogliamo realizzare un giardino mediterraneo, ma se non abbiamo un giardino, possiamo sempre coltivarle in vaso, scegliendo però tipologie specifiche, come le rose rampicanti, che man mano che cresceranno si avvilupperanno attorno ad una grata oppure alla ringhiera del balcone. Ma vediamo come piantare le rose e come coltivare le principali tipologie.

Come piantare le rose

Le rose si piantano in autunno o in primavera. Il terreno più adatto per un rosaio è quello argilloso che non deve però essere troppo compatto perché deve essere lavorato in profondità, inoltre deve essere ben drenato. Le rose crescono bene in spazi ben areati e luminosi ma non tollerano il pieno sole per tutta la giornata, soprattutto in estate. La concimazione avviene durante il periodo vegetativo e quando escono i primi boccioli mentre in merito agli innaffiamenti, devono essere abbondanti subito dopo la piantagione e  poi ogni volta che il terreno appare asciutto in superficie. Ogni tanto è bene smuovere il terreno essiccato e aggiungerne di nuovo per sostituire quello che abbiamo tolto. È importante anche la potatura per rendere i rosai più vigorosi. Va fatta a seconda della ripresa vegetativa e delle condizioni climatiche: febbraio/marzo nelle regioni con clima rigido mentre, in quelle a clima mite, la potatura va fatta a fine autunno. Infine bisogna tagliare sempre i fiori appassiti per evitare che sottraggano spazio ai nuovi boccioli e alla pianta.

Come coltivare le rose in vaso

Se abbiamo deciso di coltivare in vaso, possiamo acquistare dei rosai in un vivaio. Una volta scelto il luogo dove faremo crescere la pianta, trapiantiamola in un vaso profondo 50-60 cm circa e largo 40 cm: la profondità del vaso è molto importante, perchè le radici delle rose si conficcano in profondità nel terreno e ramificano anche in larghezza, per questo hanno bisogno di parecchio spazio. Riempiamo il vaso con del terriccio specifico per le rose, in quanto rimane umido senza impregnarsi troppo d'acqua, e mescoliamolo con del concime naturale. Il terreno risulta fondamentale il drenaggio. Se avete bisogno di trapiantare i rosai, mettete sul fondo del vaso 2-3 dita di ghiaia o di argilla espansa, poi versiamoci sopra il terriccio speciale per le rose. Invece di poggiare il vaso direttamente a terra o in un piattino per l'acqua, facciamo in modo che rimanga sospeso, in modo da permettere all’acqua di uscire dal foro di drenaggio sottostante al recipiente. Ogni anno ricordiamoci di concimare il terreno. Dopo che la base è pronta, possiamo piantare le nostre rose! Da novembre a marzo è il periodo ideale per piantare le rose, per vederle poi fiorire a maggio. Quando infiliamo le rose nel terriccio, facciamo in modo che le radici siano del tutto circondate dal terreno, poi compattiamo premendo leggermente con le mani. Interriamo le radici fino al colletto della pianta, cioè la zona più tozza delle radici. Dopo aver sistemato la piante in vaso o in terra, innaffiamole con abbondante acqua, facendo attenzione a non bagnare le foglie che, altrimenti, potrebbero marcire. Le piante di rose richiedono un’esposizione molto luminosa e l'ideale è garantire loro il sole diretto per almeno 3-4 ore al giorno. Un trucco per evitare che il terreno si secchi troppo e mantenga la giusta umidità pur godendo del calore del sole è quello di coprire la superficie con della corteccia: in gergo specialistico si chiama pacciamatura e consiste nel ricoprire il terreno alla base delle piante con uno strato di materiale (foglie secche o paglia) per proteggerle dal gelo e mantenere costante l’umidità del terreno, evitando l’evaporazione dell’acqua. Quando i fiori saranno cresciuti, sarà il momento di coglierli. Non ci sono regole fisse perchè dipende tutto dalla specie delle rose: in genere, visti i rami spessi, le rose vanno tagliate con un taglio obliquo e netto, contando due foglie al di sotto della rosa. Solo prestando questa cura permetterete la nascita di un nuovo ramo con un nuovo fiore. La potatura dipende dalla forma che vogliamo dare al nostro rosaio. In ogni caso, è importante intervenire prima che spuntino le nuove foglie, eliminando i rami più vecchi alla base della pianta.

Rosa di Natale: come coltivarla

La rosa di Natale non richiede particolari cure e può essere piantata sia in giardino che in vaso. Per coltivarla utilizzate un terreno calcareo e con un buon drenaggio e mettetela in un posto ombreggiato con un buon tasso di umidità. Innaffiate abbondantemente solo alla fine dell'estate, mentre, negli altri periodi sarà necessario irrigarla ogni tanto e mettete sul terriccio della paglia per favorire l'umidità del terreno. Se la piantate in uno spazio aperto lasciate uno spazio, tra una rosa e l'altra, di almeno 20 cm. mentre, per la coltivazione in vaso , assicuratevi che siano contenitori grandi per contenere le radici. Il terreno dovrà essere ben drenato per evitare ristagni di acqua.

Come coltivare la rosa canina

Il terreno per piantare la rosa selvatica non deve essere nè troppo argilloso nè troppo sabbioso. Questo tipo di rosa si adatta bene a terreni neutri o un po' acidi. Per la messa a dimora si acquistano, di solito, piante a radice nuda che devono essere piantate in terreno asciutto a circa 35 cm di profondità e 30 cm di larghezza. Le radici devono essere appoggiate nella buca sopra un mucchietto di terreno e ricoperte con terreno asciutto ben pressato. Vanno innaffiate abbondantemente in primavera e sono consigliate concimature a base di potassio da fare a giugno. La potatura va eseguita dopo la fioritura e devono essere eliminati anche tutti i rami e le foglie secche.

Come coltivare le rose nane (o roselline)

Se decidete di piantare le rose nane in giardino assicuratevi che non saranno sopraffatte da altre piante, e scegliete una zona ben illuminata. Questo tipo di rosa ama un terreno ricco, umido e ben drenato quindi, se necessario, arricchitelo con del compost organico. Scavate una buca in giardino e mettete la pianta nel terreno e riempite la buca con il terriccio compattandolo bene. Bagnate il terreno nel periodo di crescita evitando di bagnare foglie e fiori e, per aiutare il terreno a trattenere più umidità, mettete qualche foglia secca attorno alle rose. Concimate quando spuntano le nuove foglie e dopo ogni fioritura. La potatura va fatta alla fine dell'inverno o all'inizio della primavera. Se decidete di piantarle in vaso, sceglietene uno di almeno 30 cm di diametro per accogliere la pianta con tutte le radici per almeno un anno. Mettete della ghiaia sul fondo per il drenaggio e usate un terriccio adatto a questo tipo di rose.

Come coltivare le rose rampicanti

La coltivazione delle rose rampicanti avviene in autunno o in primavera. Il terreno più adatto alla coltivazione è quello argilloso, ben drenato e arricchito con fertilizzante naturale e concimi chimici a base di azoto. Nella coltivazione bisogna stare attenti che gli steli ramificati restino fuori dal terreno. La fioritura avviene dalla tarda primavera fino all'autunno. Le rose rampicanti crescono bene in luoghi luminosi e ben areati: per una buona esposizione solare piantatele in direzione sud est. Per sostenere i rosai utilizzate delle griglie di plastica o di metallo e innaffiate una volta a settimana. Periodicamente muovete il terreno intorno alle rose e arricchitelo con un po' di torba concimata. Eseguite la potatura tra gennaio e febbraio eliminando i rami verdi con sopine che si formano sotto l'innesto, ed eliminate i rami secchi per favorire la fioritura.

Come creare una rosa arcobaleno

La rosa arcobaleno è detta anche Happy rose ed è il frutto della sperimentazione di Peter Van De Werker, floricoltore olandese che, nel 2004, ha scoperto che, praticando infiltrazioni di colori naturali in diversi punti dello stelo, la rosa assorbe i diversi colori mantenendoli però separati, grazie al fatto che i liquidi colorati vengono portati all'infiorescenza da canali separati, che quindi si dividono per raggiungere i petali.  Se volete crearla in casa procuratevi una rosa bianca e praticate dei tagli verticali, di circa 1 centimetro, alla base dello stelo partendo dal basso verso l'alto. Se avete deciso di creare una rosa con tre colori, prendete tre contenitori, o anche dei bicchieri lunghi, e inserite in ognuno l'acqua e qualche goccia di colorante alimentare e sistemate ogni sezione dello stelo in un contenitore, sistemandoli, ovviamente, uno vicino all'altro. Lasciate che la rosa si impregni del colore per qualche giorno. L'acqua colorata verrà assorbita dallo stelo e si depositerà sui petali creando l'effetto arcobaleno.

Come moltiplicare le rose grazie alle talee

Grazie alla tecnica della talea possiamo ottenere una nuova pianta di rose da una già esistente. Le talee possono essere trasferite in giardino o in vaso. Recidete dei gambi giovani e sottili incidendo sotto la gemma, dove si svilupperanno le radici. La lunghezza delle talee deve essere di 20 cm e si consiglia di fare un taglio che abbia un angolo di 45°. Ora inserite nel terreno, che deve essere arricchito con torba e terriccio, le talee per circa due terzi della lunghezza. Fate questa operazione da agosto fino a metà autunno.

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