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Cistite in estate: come curarla e come prevenirla

Moltissime donne in estate soffrono di cistite, i sintomi sono dei più fastidiosi: bruciore, voglia frequente di urinare e sensazione di peso nel basso ventre. “Con il caldo, il costume bagnato, il cloro delle piscine, le probabilità di contrarre quest’infezione aumentano”. Il ginecologo Claudio Paganotti spiega come curare e come prevenire, grazie agli integratori, questo disturbo.
Intervista a Dott. Claudio Paganotti
Responsabile Area Ginecologia Istituto Clinico Città di Brescia
A cura di Francesca Parlato
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Una donna su tre almeno una volta nella vita ha sofferto di cistite. E anche se le statistiche non lo dicono, possiamo affermare con ragionevole certezza che, nella maggior parte dei casi, l'episodio di cistite si sia verificato in estate. La cistite è un disturbo che può interessare sia uomini che donne, ma sono queste ultime le più colpite. Soprattutto durante la bella stagione. "In estate si crea un clima caldo umido che favorisce la proliferazione dei batteri – ha spiegato a Fanpage.it il dottor Claudio Paganotti, responsabile dell'area Ginecologia dell'Istituto Clinico Città di Brescia – E a differenza degli uomini la donna ha un'uretra piuttosto corta, per questo è più facile per i batteri risalire e arrivare fino alla vescica".

Le cause e i sintomi della cistite in estate

Oltre al clima caldo umido, le possibilità di contrarre la cistite in estate aumentano a causa di diversi motivi: "Il caldo, l'acqua del mare, il cloro delle piscine, il costume bagnato indossato per un tempo prolungato, e anche un calo delle difese immunitarie, possono contribuire a sviluppare questa infezione". Ma non tutte le cistiti sono di origine batterica. In alcuni casi si parla infatti di cistite da viaggio di nozze o ‘da passione': "Esiste la possibilità che la cistite si sviluppi a causa di rapporti sessuali troppo frequenti o particolarmente intensi. In quel caso non siamo in presenza di un batterio ma di un'infiammazione da microtrauma". Questo tipo di cistite può comparire 24/48 ore dopo i rapporti sessuali: "Spesso succede anche perché c'è una scarsa lubrificazione vaginale. In questi casi è utile anche svolgere della ginnastica perineale per far sì che i muscoli si distendano nel modo corretto". I sintomi sono dei più fastidiosi: bisogno di urinare spesso, bruciore, senso di pesantezza al basso ventre e di svuotamento incompleto della vescica e infine, nei casi più gravi, sangue nelle urine.

Come curare la cistite

In presenza di questi sintomi è bene evitare il fai da te e rivolgersi sempre al proprio medico: "La prima cosa da fare è svolgere un'urinocoltura: in tal modo si individuerà il batterio che ha causato la cistite e si potrò scegliere l'antibiotico più adatto. Quasi sempre la cistite è causata dall'Escherichia Coli". Fondamentale per chiunque soffra di cistite è bere molta acqua, in modo da generare un significativo flusso di urina. "E poi è indispensabile evitare di mangiare cibi irritanti – avverte Paganotti – evitare per qualche giorno caffè, alcolici e peperoncini è fondamentale per una guarigione veloce". 

Cistite: i consigli del ginecologo per prevenirla

Per molte donne purtroppo la cistite si presenta anche più di una volta l'anno "Quando si soffre di cistite due o tre volte l'anno si parla di recidiva. E in quel caso è necessario fare alcune cure per prevenirla". Ed è dalla natura che ci arrivano degli aiuti particolarmente significativi: "In primis c'è il mirtillo, da assumere sotto forma di integratore: ha una funzione antiadesiva, in pratica, forma uno strato sulle pareti della vescica, e impedisce ai batteri di attecchire". Poi c'è anche l'uva orsina: "Questo tipo di integratore invece ha un effetto diretto sui batteri e gli impedisce di attaccarsi alla vescica". Entrambi questi integratori devono essere assunti per almeno due mesi, prima di andare a dormire: se si assumono durante la giornata infatti, vista la frequenza con cui si va in bagno, non avranno alcun effetto sulla vescica. "Infine c'è un altro integratore che può aiutare le donne: la betulla. Altamente diuretica, evita che ci siano ristagni di urina e quindi di batteri nella vescica". Attenzione anche a intimo e detergenti: "Scegliamo sempre dei detergenti molto delicati con PH4 o 5. E cerchiamo di preferire degli indumenti intimi di cotone e non sintetici".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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