Chirurgia estetica in spiaggia: impazza il ritocco sotto l’ombrellone
Le vacanze degli italiani, da sempre momento di relax per chi vuole staccare la spina dal lavoro e dalla terribile routine che pervade le giornate, a volte rischiano di diventare una vera e propria ossessione per chi è alla ricerca delle forme perfette, del fisico asciutto, della bellezza a tutti i costi. E allora spuntano fuori diete-lampo, feroci programmi di allenamento, lo yoga con le flessioni e ogni altra diavoleria che si possa inventare per asciugare un pò il fisico e per mostrare i risultati, in bella vista, sulle spiagge.
RITOCCO IN SPIAGGIA – Ma c'è una categoria di "ossessionati" che, questa volta, si è organizzata per benino ed ha trasformato il proprio "vizietto" nell'obiettivo principale delle vacanze. Stiamo parlando dei fanatici della chirurgia estetica che, fino a qualche tempo fa, ricorrevano agli ultimi ritocchi prima della partenza, quasi come fosse una chirurgia last minute. Oppure venivano organizzate vacanze ad hoc: pacchetti completi "volo+soggiorno+ritocco" verso le mete africane, su tutte Tunisia e Turchia.
Il nuovo trend, tutto italiano, è quello di portare la chirurgia estetica direttamente sul bagnasciuga. A pensarci bene, cosa c'è di meglio che un bagno fresco, un pò di sole e una bella iniezione di botulino sotto pelle? Sono spuntati come funghi gli stabilimenti balneari "estetici": tutto quello che può offrire uno stabilimento con l'optional dei centri estetici e delle consulenze di chirurghi e specialisti che, all'occorrenza, sono pronti a farvi la festa con Botox, liposuzione, seni al silicone e naso nuovo. E pare che i vantaggi di una visita in spiaggia siano davvero tanti per questi villeggianti che, scontenti del loro aspetto, possono risolvere "in loco" le loro imperfezioni, sfoggiando la sera stessa in una passeggiatina tra porticcioli e vie turistiche, le modifiche effettuate al mattino. La moda colpisce tutti, dai vip come la recente necessità interiore di Francesca Cipriani, alle persone comuni. Putroppo.
BOTULINO? NO, GRAZIE – Stando lontano da ogni moralismo, vorrei dire la mia. Avete un'idea, scegliendo a caso tra i trattamenti più in voga, di quanto possa far male un'iniezione di Botox?. Il principio che rilascia il farmaco si chiama "tossina botulinica purificata" ed agisce bloccando le terminazioni nervose dei muscoli mimici, in modo da non permetterne la contrazione e quindi, eliminando, per un periodo che va dai 2 ai 5 mesi, le rughe di espressione del viso, segno del tempo che passa e dell'individualità e dell'esperienza di ognuno di noi ma che, per i fanatici del ritocco, è un demone da combattere con ogni siringa possibile. Un'iniezione di Botox, o farmaco equivalente, parte da 150 euro e può arrivare fino a 500, a seconda della ruga che si vuole combattere. Il reale problema è che, ad ogni iniezione, sparito l'effetto, la perdita d'elasticità dei muscoli mimici aumenta, la rughe d'espressione tornano nello stato precedente, regredendo molto velocemente.
In fatto di iniezioni, il Botox sembra superato però, dall'uso di un "riproduttore" di cellule staminali. Utilizzare queste iniezioni, che riproducono le cellule staminali del viso, è pericoloso in quanto non ancora sperimentato in tutti i suoi effetti collaterali. E' certo però che, dopo un trattamento del genere, si genera una reazione di infiammazione che induce le cellule epiteliali del viso a "desquamare" in favore di cellule nuove di zecca: in parole povere vi si gonfia il viso per una settimana e poi, gradualmente, tornerete al vostro stato originale, solo un tantinello più ringiovanite. Ma a conti fatti, quest'estate, quanto vi conviene andare alla ricerca del ritocco in spiaggia? Cara, passami un'altra fetta di pizza, va…cosa dici? Mi ami anche se ho la "panza"?