Cellulite e vitiligine: le modelle “imperfette” che vanno fiere dei loro difetti
Il mondo della moda sta cambiando: se un tempo le modelle che sfilavano in passerella e che posavano per le Maison internazionali più famose dovevano essere magrissime, belle e affascinanti come dei veri e propri angeli, oggi non si va più alla ricerca della perfezione. Diastema tra i denti, naso aquilino, visi non perfettamente simmetrici, curve procaci, sono solo alcuni dei piccoli difetti che sfoggiano con orgoglio le top che hanno raggiunto il successo di recente.

Winnie Harlow ha fatto della sua vitiligine un punto di forza, Ashley Graham ha messo in atto una vera e propria rivoluzione curvy con la sua cellulite, Candice Huffine ha incantato tutti con la sua fisicità florida e abbondante: questi sono solo alcuni dei nomi noti che vanno fiere di essere delle donne assolutamente "normali". Come non nominare Anna Cleveland, la modella testimonial di Moschino e Bottega Verde dal volto irregolare e spigoloso, che è comunque ricercatissima, nonostante non incarni la classica "bambola sexy"?
Tutte queste modelle "non convenzionali" sono forti, grintose, positive, eclettiche, insomma, più che bellezze "imperfette" possono essere definite "fuori dai canoni". Il loro merito? Aver saputo prendersi gioco dei loro difetti, trasformandoli in dettagli estetici da mettere in mostra con fierezza. Seppure giovanissime, queste top hanno dato prova del fatto che il concetto di bellezza è stato spesso banalizzato e svuotato e che non esistono canoni estetici prestabiliti. Anche il diverso e l'unconventional possono essere considerati belli, l'importante è non vergognarsene, sono solo un simbolo della propria unicità.