Capodanno, dai fuochi d’artificio al melograno: le tradizioni più originali da ogni parte del mondo
Capodanno è una delle feste più amate dell'anno, quella in cui si dà simbolicamente inizio a una nuova fase della propria vita tra banchetti deliziosi, brindisi e piccole follie. È risaputo che tra il 31 dicembre e l'1 gennaio ci si impone una serie di buoni propositi che verranno più o meno rispettati nei mesi successivi, l'obiettivo? Migliorare la propria quotidianità, anche se non sempre si riesce a farlo. È fondamentale, però, partire con il piede giusto con una serie di gesti simbolici di buon augurio. Che sia per scaramanzia o per tradizione, non importa, in tutto il mondo esistono usanze davvero originali, dallo sparare i fuochi d'artificio allo snocciolare un melograno, e i loro significati sono molto bizzarri.
Snocciolare un melograno – Chi non si sente fortunato in amore potrebbe provare con un rito originale in occasione del Capodanno, ovvero snocciolare un melograno. Questo frutto venne mangiato da Proserpina prima di innamorarsi del dio Plutone ed è per questo che viene considerato simbolico quando si va alla ricerca dell'anima gemella. Secondo la tradizione, inoltre, chi entra in casa dell'ospite ne deve lanciare uno a terra e contare i chicchi al suo interno: il loro numero determinerà la fortuna che avrà tutta la famiglia.
Cipolla sulla porta – Quella di appendere della cipolla sulla porta è un'usanza risalente ai tempi dei greci. È infatti un simbolo di buon augurio, che assicura un anno di amore e di prosperità per l'intera famiglia, anche se forse l'odore non sarà dei migliori.
Sparare i fuochi d'artificio – Secondo la leggenda, sparare i fuochi d'artificio alla fine dell'anno non ha solo un valore estetico ma anche simbolico. Oltre al fatto che si mettono in scena veri e propri spettacoli pirotecnici, il rumore provocato dalla loro esplosione farebbe allontanare gli spiriti e le presenze malvagie.
Notte al cimitero – In Cile la notte di Capodanno non si passa a cena o in locali rumorosi tra brindisi e musica, ci si reca al cimitero. Il motivo? Si fa compagnia ai propri cari defunti, trascorrendo le prime ore dell'anno nuovo con loro.
Bere sakè – Il sakè è la bevanda tipica del Giappone e non può mancare nella notte di Capodanno. Cosa si fa secondo la tradizione il 31 dicembre? Ci si reca nei templi a bere sakè e ad ascoltare 108 colpi gong prima della mezzanotte.