Camila Cabello ha un nuovo tatuaggio: il significato dell’originale simbolo sul collo
I tatuaggi sono la mania del momento, tanto che è diventato quasi impossibile trovare qualcuno che non abbia neppure un segno indelebile, anche micro, su una parte del corpo. C'è chi li fa per il loro semplice valore estetico e chi gli dà un significato simbolico profondo, la cosa certa è che tutti o quasi sentono la necessità di imprimere sulla pelle disegni, numeri e scritte. Le star non fanno eccezione e non esitano a mostrare i loro incredibili tattoo sui social. L'ultima ad aver seguito il trend è Camila Cabello, che sulla sua pagina Instagram ha mostrato un disegno molto particolare che da ora in poi decorerà per sempre il suo collo.
Cos'è la treccia di erba dolce
Camila Cabello ha un nuovo tatuaggio, è micro, è stato realizzato dal tatuatore Kane Navasard e le decora la parte posteriore del collo, dunque è visibile solo quando ha i capelli raccolti. Cosa raffigura? Un cerchio che non si chiude alla perfezione ma la cosa che in pochi sanno è che si tratta di un simbolo tutt'altro che banale ma, al contrario, dal significato molto profondo. Anche se all'apparenza sembra essere solo una circonferenza "imperfetta", in verità si tratta di una treccia di erba dolce. Cos'è? L'erba dolce o Sweetgrass cresce nelle praterie del Sud America ed è contraddistinta da un'aroma seducente, leggero e dolce. Sarebbe capace di portare vitalità, bellezza, freschezza, tanto da essere usata anche per benedire, così da portare armonia e purificazione. La treccia di Sweetgrass si tiene tra le mani e la si lascia ventilare dall'aria per godere dei suoi benefici.
Camila Cabello spiega il significato del tattoo
Per quale motivo la cantante ha scelto proprio questo simbolo da imprimere sulla pelle? È stata lei stessa a spiegarlo sui social. Nella didascalia della foto in cui ha mostrato il tattoo ha dichiarato che l'idea le è venuta dopo aver letto il libro Braiding Sweetgrass di Robin Wall Kimmerer. Le sue parole sono state: "Questo libro sulla saggezza e le piante indigene ha cambiato la mia vita. Dopo averlo letto, sapevo che non avrei mai guardato la terra e tutti i suoi abitanti allo stesso modo. Mi ha insegnato la reciprocità, il dono e la saggezza in Madre Natura, e che quando guariamo la Terra, guariamo noi stessi. Tutto il fiorire è reciproco". Insomma, la lettura sarebbe stata letteralmente catartica per la Cabello, tanto da spingerla a portarne per sempre sulla pelle il ricordo.