Cachi: proprietà, benefici e controindicazioni del Kaki
I cachi, conosciuti anche come kaki o loti, sono frutti autunnali dal sapore zuccherino molto utili per la nostra salute, grazie alle tante proprietà benefiche e curative: indicati anche col nome Mela d'Oriente, sono originari dell'Asia orientale e sono giunti in Europa e in America nel 1800. In Italia sono molto coltivati in Campania, Romagna, Sicilia e Veneto e la varietà più conosciute sono il Vaniglia della Campania, il Loto di Romagna, il Fuyu e il Misilmeri, varietà siciliana molto esportata all'estero.
I cachi sono un frutto energizzante grazie al potassio e all'alto contenuto di zuccheri, ottimi quindi per chi fa sport ma anche per chi soffre di astenia o stress. Se mangiati maturi, hanno efficaci proprietà lassative e sono un ottimo rimedio in caso di stitichezza perché sono dei regolatori intestinali. Sono inoltre diuretici e depurativi grazie all'alto contenuto di acqua, circa l'80%, e al potassio, che favoriscono l'eliminazione dei liquidi in eccesso e delle tossine. I cachi hanno inoltre proprietà epatoprotettive, proteggono cioè il fegato, ma sono alleati anche di pancreas, milza, stomaco, prostata e intestino.
Cosa contengono i cachi
I cachi sono frutti ricchi di zuccheri, oltre ad essere molto calorici: 100 grammi di cachi contengono 70 calorie e, ogni frutto, pesa in media circa 200 grammi, per questo non sono consigliati a chi soffre di diabete e a chi è obeso o segue una dieta ipocalorica. Gli zuccheri rendono però i cachi ideali per chi deve combattere lo stress psicofisico: donano infatti energia immediata e sono ottimi per chi pratica sport. Sono poi ricchi di sali minerali: oltre al potassio troviamo anche magnesio, calcio, fosforo e sodio e contengono una buona quantità di vitamina C, che aiuta a rinforzare il sistema immunitario; il betacarotene invece, dona al frutto il suo colore arancione oltre a conferirgli proprietà antiossidanti: rallenta l'invecchiamento cellulare, ma aiuta anche a combattere l'acne. Contengono inoltre fibre alimentari utili in caso di stitichezza e aiutano anche a mantenere in salute la flora intestinale, soprattutto durante le cure con antibiotici.
Proprietà dei cachi
Energizzanti: i cachi sono frutti che donano molta energia grazie all'alto contenuto di potassio e di zuccheri. Sono l'ideale nei periodi di inappetenza e di stress psicofisico, ottimi anche da mangiare a colazione. Riescono a fornire un'energia immediata, grazie agli zuccheri semplici che vengono assorbiti in fretta, per questo sono l'ideale anche per chi fa sport. Per questa loro caratteristica sono consigliati anche nell'alimentazione di anziani e bambini.
Lassativi se mangiati maturi: i cachi sono da sempre considerati frutti dall'alto potere lassativo e infatti contengono fibre e, mangiati maturi, sono utili in caso di stipsi. L'alto contenuto di acqua aiuta inoltre ad aumentare il transito intestinale favorendo l'evacuazione. Hanno però una particolarità: il frutto acerbo è ricco di tannini che gli conferiscono proprietà astringenti: da utilizzare quindi negli episodi di diarrea.
Diuretici: i cachi sono frutti che stimolano la diuresi grazie all'alto contenuto di acqua e al potassio che favorisce l'eliminazione dell'acqua aiutando così anche a combattere la ritenzione idrica. Le fibre aiutano invece il nostro organismo a liberarsi delle tossine in eccesso.
Proteggono e depurano il fegato: i cachi sono anche frutti depurativi grazie alla loro proprietà proprietà epatoprotettrici utili a proteggere e a depurare il fegato e il pancreas anche in caso di cure antibiotiche, perché mantengono in buone condizioni la flora intestinale.
Rinforzano il sistema immunitario: grazie al contenuto di vitamina C e di betacarotene (precursore della vitamina A), i cachi rinforzano il sistema immunitario aiutando il corpo a proteggersi da infezioni respiratorie, raffreddore e virus anche grazie al contenuto di rame che contribuisce a potenziare il sistema immunitario.
Antiossidanti: i cachi contengono diversi elementi che gli forniscono proprietà antiossidanti. Il batacarotene aiuta a contrastare gli effetti dannosi dei radicali liberi rallentando l'invecchiamento cellulare. Tra gli antiossidanti troviamo anche flavonoidi e polifenoli, come l'acido betulinico che conferisce ai cachi proprietà antitumorali. Anche la vitamina C, proteggendo l'organismo dall'attacco dei virus, contribuisce alla lotta contro gli effetti dannosi dei radicali liberi.
Combattono la gastrite: i cachi sono anche alleati dello stomaco. Sono ottimi per chi soffre di gastrite perché hanno proprietà che lo rendono un frutto anti acidità: una volta mangiati la loro polpa allevia l'effetto dei succhi gastrici apportando così grandi benefici a chi ha problemi di gastrite e iperacidità gastrica.
Aiutano a regolare i livelli di colesterolo nel sangue: le fibre contenute nei cachi aiutano a regolare i livelli di colesterolo nel sangue in quanto ne limitano l'assorbimento da parte dell'intestino. Aiutano quindi a prevenire e a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) prevenendo anche le malattie cardiovascolari. Inoltre limitano l'assorbimento dei grassi, per questo sono ottimi se consumati dopo i pasti.
Antinfiammatori, antiemorragici e antidolorifici: i cachi contengono catechine che gli conferiscono proprietà antinfiammatorie e antiemorragiche utili ad impedire il sanguinamento dei piccoli vasi sanguigni. Inoltre migliorano l'assorbimento del ferro, aiutando in caso di anemia. Grazie ai sali minerali, soprattutto potassio, magnesio e zinco, i cachi sono ottimi per contrastare gli spasmi muscolari e i dolori mestruali.
Benefici per la pelle: grazie al licopene e alla presenza di vitamina C e betacarotene, i cachi contribuiscono a mantenere la tonicità e l'elasticità della pelle svolgendo un'azione preventiva sulle rughe e rivelandosi utili anche in caso di acne. Per lenire e tonificare la pelle basterà preparare una maschera con la polpa dei cachi applicandola sul viso per almeno 10 minuti, prima di risciacquare. I cachi garantiscono anche un'abbronzatura dorata grazie al betacarotene, pigmento che aiuta l'abbronzatura garantendo un colorito dorato.
Cachi: varietà e come consumarli
La varietà di cachi più diffusa ha una polpa molto cremosa mentre la varietà vaniglia è più compatta. Entrambe le varietà sono disponibili in autunno e si consiglia di consumarli ben maturi per preservarne tutte le vitamine e i sali minerali ma anche perché, quando sono acerbi, "allappano", risultano cioè appiccicosi al palato e diventa difficile mangiarli.
I cachi sono ottimi se mangiati freschi, magari estraendo la polpa con un cucchiaio, ma anche all'interno di centrifugati o di macedonie con frutti che aiutino a riequilibrare la sua dolcezza, come fragole o frutti di bosco. La sua consistenza gelatinosa rende il caco adattoalla preparazione di budini ma anche di dolci o marmellate. Possiamo utilizzare i cachi in cucina anche per ricette salate: ad esempio possiamo preparare un risotto ai cachi, oppure grigliarli e metterli all'interno di insalate o utilizzarli come contorno in abbinamento a secondi di carne.
Un altro modo per godere del sapore e delle proprietà nutritive dei cachi è quello di preparare una confettura che potrà essere conservata per alcuni mesi. Per prepararne due vasetti da 250 grammi vi occorrono 500 grammi di cachi, 500 grammi di zucchero, mezzo limone. Mettete in cachi in acqua bollente per eliminare facilmente la buccia, poi eliminate anche i semi e metteteli a bollire per 15 minuti, aggiungete lo zucchero e cuocete per altri 40 minuti. Alla fine aggiungete succo di limone. Mettete il composto caldo in vasetti di vetro sterilizzati e chiudeteli ermeticamente.
È importante ricordare però che i cachi sono molto calorici, per questo andrebbero consumati con moderazione: il consiglio è quello di mangiarne uno al giorno dopo pranzo, evitando di consumarlo la sera. Sono infatti ricchi di zuccheri semplici che durante la giornara vengono subito utilizzati mentre, la sera, andando poi a letto, gli zuccheri non utilizzati si trasformeranno in grasso aumentando così gli accumuli adiposi già presenti.
Come far maturare i cachi acerbi
Se vogliamo far durare più a lungo i cachi acquistiamoli acerbi e facciamoli maturare in casa: metteteli in una cassetta di legno oppure in una cesta di vimini e distanziateli tra di loro. Negli spazi che avete lasciato inserite mele o pere, che libereranno un sostanza, l'etilene, favorendo la maturazione dei cachi. Coprite il contenitore con un panno e conservateli in un luogo caldo ma asciutto. I cachi saranno maturi quando la buccia avrà un intenso color arancio. Una volta maturi togliete le mele e continuate a tenerli distanziati e conservateli al buio in un luogo fresco e asciutto.
Controindicazioni
I cachi sono frutti molto calorici e ricchi di zuccheri, per questo sono sconsigliati a chi soffre di diabete e obesità. Se ne sconsiglia il consumo anche a chi ha problemi di digestione o problemi intestinali.
In gravidanza e allattamento si consiglia di consumare i cachi con moderazione evitando quelli acerbi che hanno proprietà astringenti e potrebbero causare o peggiorare la stipsi, problema abbastanza comune in gravidanza.