Cacciato da scuola a causa delle sue scarpe: il provvedimento eccessivo indigna la mamma
Alfie Ingerfield è un ragazzino di 12 anni di Bristol, frequenta la Mangotsfield School e di recente è diventato il protagonista di una storia assurda. Aveva acquistato delle scarpe da ginnastica nere da 48 sterline presso il negozio Clarks ma, una volta arrivato in aula, gli insegnanti gli hanno detto che non avrebbe più potuto più indossarle perché erano troppo sportive, simili a quelle di un allenatore. Nicola, la mamma del ragazzino, è rimasta indignata di fronte l’accaduto, soprattutto perché ora non ha la possibilità economica di acquistare un nuovo paio di scarpe a suo figlio.
Il dirigente scolastico ha consigliato alla mamma del ragazzino di prenderne un paio in prestito da qualche suo amico, così da risolvere il problema, evitando dei possibili provvedimenti disciplinari. La donna non aveva mai pensato al fatto che quelle scarpe potessero essere inadeguate, visto che non infrangevano nessun dress code imposto dalla scuola e che il negozio Clarks le pubblicizzava come il modello “perfetto” per la scuola, ma a quanto pare si sbagliava.
“Non ci posso credere. Quelle scarpe sono in pelle e hanno un aspetto molto serio. Mio figlio è sempre stato un allievo modello, non è mai finito al centro di scandali simili”, ha spiegato la donna ancora arrabbiata. A questo punto, Nicola ha intenzione di far cambiare scuola a suo figlio, così da evitare che la situazione peggiori. Il modo in cui è stato trattato è davvero vergognoso: non può essere espulso o penalizzato semplicemente perché ha utilizzato un paio di scarpe poco consono secondo i dirigenti scolastici.