Brunello Cucinelli fonda la Biblioteca Universale di Solomeo: “Un progetto per i prossimi mille anni”
"Che cosa possiamo donare a chi verrà dopo di noi?" Da questa domanda è nato l'ultimo progetto di Brunello Cucinelli, il re del cashmere italiano: la Biblioteca Universale di Solomeo. Un monumento pensato "per i prossimi mille anni", per tramandare il sapere. L'ispirazione, come suggerisce il nome, arriva dall'imperatore Adriano, che considerava le biblioteche "i granai per le generazioni future". L'annuncio è arrivato dall'imprenditore, che ha svelato i dettagli del progetto durante una conferenza al Piccolo Teatro Strehler di Milano, alla presenza dell'architetto Massimo De Vico Fallani, della comunità di Solomeo, del cardinal Bassetti, della presidente della regione Umbria Donatella Tesei e dell'imprenditore influencer Gianluca Vacchi.
La Biblioteca Universale di Brunello Cucinelli
Sul palco del Teatro Strehler di Milano l'imprenditore ha annunciato un nuovo progetto della sua Fondazione: dopo il Teatro di Solomeo e la Cantina, a Solomeo nascerà una biblioteca universale. L'idea, racconta, è nata insieme a Massimo De Vico Fallani durante i mesi della pandemia: dopo la paura, l'imprenditore ha deciso di guardare al futuro. "Facciamo progetti trimestali, triennali – ha detto l'imprenditore – ma questo è per i prossimi mille anni". Cucinelli ha aperto l'evento citando le Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar: "Ci sentiamo custodi del creato e della bellezza, custodi pro-tempore, ma custodi. Siamo quotati in borsa dal 2012: questo ha cambiato il modo di lavorare, ma ci ha anche dato denari da investire".
La biblioteca sorgerà in una villa settecentesca nel borgo medioevale di Solomeo, frazione di Corciano sede dell'azienda di Brunello Cucinelli. All'interno i libri approfondiranno diversi argomenti universali: la filosofia, la letteratura, l'architettura e l‘artigianato, un valore molto caro alla filosofia di Cucinelli. "Noi crediamo in un grande ritorno dell'artigianato nei prossimi anni, vorremmo ricevere libri da tutto il mondo e tradurli in italiano". Tutti i libri, specifica l'imprenditore, verranno acquistati dalla Fondazione, ma non ha specificato la cifra dell'investimento. La Biblioteca sarà aperta a tutti: l'obiettivo è trasformare Solomeo in un luogo di incontro e di cultura.
Gianluca Vacchi: "Internet non ha ucciso i libri"
Nel corso dell'evento è intervenuto anche Gianluca Vacchi, imprenditore e influencer. "Io ho 41 milioni di follower tra TikTok e Instagram e ascolto molto quel che si dice in rete: penso che il libro sarà ancora centrale nella formazione delle persone, anche nell’era della cultura digitale”. Secondo Vacchi, il libro non soccomberà al digitale, ma troverà un nuovo significato e contesto come è stato per la radio, per il cinema e per la televisione. Vacchi vuole sfatare il mito per cui gli adolescenti preferiscono gli schermi alle pagine. "Il Washington Post ha condotto una ricerca – aggiunge – tra i nativi digitali, solo il 9% studia sugli e-book".
L'influencer ha poi ringraziato Cucinelli per l'idea: "Gli uomini si impegnano in opere che gli possano sopravvivere, penso che l'azienda sia un esempio di umanesimo". Gianluca Vacchi, re dei like e dei clic, difende appassionatamente il valore della lettura: "Il male dei nostri tempi è la mancanza di attenzione: la tecnologia ci permette di tagliare dei tempi, ma ci sono percorsi della mente che non si possono tagliare. Per questo penso che costruire una biblioteca oggi sia l’idea più moderna che si possa avere".